Pier della Vigna, attività poetica
Benoît Grévin
Pur essendo quasi certo che P. abbia svolto un'attività propriamente poetica, oltre al suo incarico a capo della cancelleria imperiale, è estremamente [...] delicato determinarne nei dettagli l'estensione e attribuirgli con sicurezza gli scritti che ci sono giunti sotto il suo nome. Le lettere di P. ‒ così come sono state raggruppate dopo la sua morte ‒ contengono ...
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Romanziere e critico spagnolo (Barbadillo de los Herreros, Burgos, 1866 - San Sebastiano 1936). Emigrato in Argentina, vi fondò la rivista La Vasconia, fu collaboratore e redattore capo de La Prensa di [...] Buenos Aires e scrisse Una gran potencia en esbozo. Orígenes del progreso argentino (1928). L'opera di maggior successo fu la raccolta di saggi Los inmigrantes prósperos (1933). Tra i suoi romanzi, spesso ...
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Scrittore e uomo politico polacco (Varsavia 1801 - Londra 1867). Fallita l'insurrezione del 1830, cui aveva attivamente partecipato, riparò a Parigi, dove visse a lungo, a capo dell'ala più estremista [...] dell'emigrazione. Collaborò a numerose riviste, e pubblicò varie opere in francese. In polacco scrisse la sua opera di maggior interesse, il romanzo Cesarzewicz Konstanty i Joanna Grudzińska, czyli Jakobini ...
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Scrittore e giornalista francese (Izé, Mayenne, 1889 - Parigi 1949). Nel 1922 fondò il settimanale di letteratura e di cultura Les nouvelles littéraires di cui fu redattore capo. Scrisse romanzi e novelle [...] (Samson fils de Samson, 1930; Ce vagabond, 1936; Tentations, 1938; ecc.), saggi critici e filosofici (Georges Bernanos, 1926; Entretien avec Paul Valéry, 1927; Sources de Paul Claudel, 1927; Une nouvelle ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1903 - Staufen, Friburgo in Brisgovia, 1981). Studiò discipline umanistiche a Berlino, Friburgo e Vienna. Nel 1945, di ritorno dalla prigionia in Russia, divenne lettore e redattore-capo [...] presso la radio di Berlino Est; nel 1948 divenne anche redattore capo dell'importante rivista Sinn und Form; dovette rinunciare alle sue funzioni nel 1962, per motivi politici; nel 1971 abbandonò la Repubblica Democratica Tedesca. Legato alla ...
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Scrittore e storico lettone (Lielstraupe, Vidzeme, 1888 - Stoccolma 1959); prof. di storia del diritto lettone (1932), poi di storia lettone (1936-41) all'univ. di Riga. Fu redattore capo (dal 1927) dell'Enciclopedia [...] lettone; nel 1944 emigrò volontariamente prima in Germania e poi in Svezia. Autore di romanzi sociali (Darbs "Il lavoro", 1915), di novelle sociali e psicologiche, di poemi (Pilsēta "La città", 1913) e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] (ora riuniti in Questioni di poetica dantesca, Bari, Adriatica, 1972, pp. 27-75). Quanto alla prosa e alle sue articolazioni, fatto capo ai fondamentali studi di G. Lrsro, L'arte del periodo nelle opere volgari di Dante Alighieri e del secolo XIII ...
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Filologo alessandrino (circa 257-180 a. C.); giovanissimo si recò ad Alessandria dove fu scolaro di Callimaco, del tragediografo Eufronio e del commediografo Macone. Dal 195 a. C. fu capo della biblioteca [...] alessandrina: della sua scuola furono Aristarco e Callistrato. Fece edizioni critiche di Omero e di Esiodo, di Pindaro, dei tragici, di Aristofane, distinguendo le strofe e i cola metrici delle parti liriche ...
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Guglielmo Tell
Margherita Zizi
Arciere leggendario ed eroe nazionale svizzero
Protagonista di una leggenda medievale, Guglielmo Tell è un abilissimo arciere: condannato a colpire una mela posta sul [...] capo del figlioletto, con la sua infallibile mira riesce nell'impresa. Vincendo questa sfida, guiderà la ribellione del popolo elvetico contro la dominazione straniera, diventando l'eroe nazionale svizzero
Origini della leggenda
Storia e leggenda si ...
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Patriota, militare e scrittore (Portoferraio 1789 - Firenze 1871); soldato nell'esercito napoleonico, crollato l'Impero, prese parte all'infelice spedizione murattiana ed entrò poi, non senza difficoltà, [...] nell'esercito toscano. Capo delle truppe toscane a Curtatone, si guadagnò la medaglia d'oro; ma, di tendenze legittimiste, nel 1849 raggiunse, dopo un infelice tentativo di pronunciamento militare, il granduca a Gaeta, e nel governo restaurato fu ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...