BARBERINI, Taddeo
Alberto Merola
Nacque a Roma da Carlo, duca di Monterotondo, generale della Chiesa e fratello di Urbano VIII, e da Costanza Magalotti, il 16 nov. 1603. Fu l'unico dei suoi fratelli [...] fratelli. Il 10 sett. 1642, com'è noto, il Famese varcava il confine dei domini ecclesiastici presso Ferrara a capo di un piccolo esercito di cavalleria (3.000 cavalieri) e sbaragliava le truppe pontificie raccolte nel Forte Urbano. Proseguiva poi ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] fece carriera sotto la sua protezione e ancora al tempo di C. ascese alla dignità di amiratus e diventò in seguito il capo dell'amministrazione centrale durante il regno di Ruggero II (ἂρχων τῶν ἀρχόντων, ἀμηρἐς τῶν ἀμηράτων). Nel gennaio del 1123 C ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Ottavio d'
Gaspare De Caro
Nacque a Palermo nel 1565 da Carlo, il "grande siciliano" governatore di Milano e presidente del Consiglio d'Italia, e da Margherita Ventimiglia. Destinato [...] padre in Catalogna (1581) e a Milano (1583), quindi fu con Alessandro Famese nelle Fiandre, dove nel 1587 era a capo di una compagnia spagnola di lancieri; partecipò alla campagna di Francia del 1590, distinguendosi alla liberazione di Parigi ed alla ...
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ALLIEVI, Lorenzo
Mario Gliozzi
Nacque a Milano il 18 nov. 1856 e, laureatosi a Roma nel 1879, si dedicò dapprima all'ingegneria ferroviaria, divenendo rapidamente una delle figure più eminenti della [...] la vastità degli interessi imita a una spiccata tendenza alla ricerca scientifica. Dal 1894, per circa un decennio, fu a capo dell'Impresa per il risanamento di Napoli e in questo tempo gradualmente i suoi interessi si spostarono verso le industrie ...
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Nato a Pallanza il 4 sett. 1850, unico figlio maschio del generale Raffaele e di Clementina Zoppi, divenne allievo a dieci anni del Collegio militare di Milano, a quindici dell'Accademia militare di Torino; [...] divisione di Ancona (1905-07) e di quella di Napoli (1907-09).
Nel 1906-08 si poneva il problema di dare un successore al capo di Stato Maggiore dell'esercito, gen. Saletta, ormai anziano, e il nome del C. era fatto da più parti, tra gli altri dal ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] 1791 contrasse rapporti con gli ambienti rivoluzionari parigini e ritornato a Modena entrò nel gruppo dei giacobini che facevano capo alla locale loggia massonica. Datosi a un'attiva diffusione delle idee repubblicane, fu arrestato e, in attesa del ...
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BARBARIGO, Niccolò
Giorgio Cracco
Figlio di Tommaso, fu attivo in Venezia nei decenni di mezzo del sec. XIV.
Dovendosi fondare quasi esclusivamente sulle notizie date dal Priuli, la biografia di questo [...] dei Rogadi del 27 marzo 1333 cita un Niccolò Barbarigo capo della Quarantia. Sapendo che il B. muore dopo il del Duecento, che a poco più di 30 anni egli già fosse capo di una magistratura così importante e composta di uomini anziani. Non disturba ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] rendita annua di 1.142 ducati.
Ebbe tre fratelli, Giovanni (1558-1620), che sarà capo del Consiglio dei dieci, Dolfin (1559-1587), Nicolò (1563-1648), che sarà pur egli capo dei Dieci ed un cui figlio, Alvise, diverrà doge, ed una sorella, Contarina ...
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AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] dato a Clefi, vittima di un assassinio nel 574, un successore, erano da allora rimasti senza un re che ne fosse il capo supremo, e sotto il governo di altrettanti capi particolari quanti erano i loro duchi.
"Per annos decem regem non habentes, sub ...
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DE MARI, Ansaldo
Jean- A. Cancellieri
Figlio del console Angelerio, ucciso nel 1187 nel corso delle lotte intestine che a Genova, nella seconda metà del secolo XII opponevano tra di loro le fazioni [...] con i Pisani appare un'ulteriore testimonianza dell'influenza che la nuova signoria ghibellina esercitava anche di là dai limiti terrestri dei Capo, fino ai confini segnati del Nebbio e della Marana.
Gli ultimi anni di vita del D..I dopo la morte di ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...