GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] G. dovette rivelare doti tali nel disegno da interessare la scelta cerchia di eruditi e conoscitori che a Padova faceva capo al conte Giovanni De Lazara. Grazie a una segnalazione di questo a L. Cicognara, presidente dell'Accademia di belle arti di ...
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CORSINI, Matteo
Anna Benvenuti Papi
Nato il 4 nov. 1322 da Niccolò di Duccio e da Gemma di Guglielmo Stracciabendi, in seguito alla precoce scomparsa del padre (1334) fu affidato, insieme agli otto [...] fratelli, alla tutela dello zio paterno, Tommaso, personaggio tra i più influenti della storia cittadina del tempo e capo indiscusso della famiglia e della consorteria dei Corsini. Insieme ai fratelli ed ai cugini, figli del tutore, il C. subì gli ...
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DELLA TORRE, Lelio Hillel
Riccardo Di Segni
Nacque a Cuneo l'11 genn. 1805.
La famiglia paterna era di discendenza sacerdotale, anche se l'attributo di "Kohen", sacerdote, non compariva nel cognome [...] italiano. Da entrambi i genitori poteva vantare ascendenze rabbiniche. Il padre, Salomone, Michele Iechiel, originario di Alessandria e rabbino capo di Cuneo, morì a 46 anni il 15 giugno 1807 e il piccolo orfano fu trasferito a vivere nella famiglia ...
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DE' ROSSI, Porzia
M. Raffaella De Gramatica
Figlia di Giovanni (o Giacomo, secondo il Manso) de' Rossi pistoiese e di Lucrezia Gambacorta di Napoli, nacque a Napoli tra il 1510 e il 1520.
Varie congetture [...] sono state fatte intorno all'origine della famiglia patema. Oriundi certamente di Pistoia, la tradizione, che fa capo al Manso, parla di una famiglia nobile pistoiese che si sarebbe stabilita nel Regno di Napoli in seguito alla cacciata dalla loro ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] e L. M. Viviani. Dedicatosi anche allo studio della tromba con P. Mattiozzi, nel 1842 fu nominato capo della fanfara dei carabinieri e nel 1850 passò a dirigere la banda dei veliti toscani, coadiuvato dai fratelli Gioacchino e Giovanni Bimboni. ...
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LANDONE
Luigi Andrea Berto
Secondo di questo nome, figlio del conte di Capua Landone e di Aloara, nacque probabilmente intorno al quarto decennio del IX secolo.
Tale dato non consente di formulare alcuna [...] i fratelli, dagli zii, e nuovo conte di Capua diventò Pandone. Catturato Aione, che era stato posto dai suoi zii a capo di Caiazzo, distretto minore della contea, L. si installò in quella località.
In seguito si trovò nuovamente coinvolto nelle lotte ...
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BOTTA, Giovan Antonio Sebastiano
Augusta Griffa Bellotti
Figlio di Sebastiano e di Margherita Capello, nacque a Bra (Cuneo) il 9 febbr. 1746 da antica famiglia del luogo. Essa aveva nella chiesa di [...] San Giovanni banco e sepolcreto, in cui appariva l'arma rappresentata da due botte (pesci) d'argento in palo, in capo l'aquila. Il B. fece i primi approcci con l'arte tipografica sotto la guida di Giuseppe Davico, tipografo piemontese, che vantava ...
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AGHEMO, Giovanni Natale
Livia Bargilli Moscone
Nacque a Moncalieri il 23 dic. 1823. Laureatosi in giurisprudenza, entrò nella carriera amministrativa: nel 1861 era applicato nell'ufficio di governo [...] (anteriormente al 1864) passò nel gabinetto particolare di Vittorio Emanuele II. In rapporti di amicizia col re, divenne suo capo di gabinetto (era imparentato, per via di matrimonio, con la famiglia della contessa di Mirafiori).
Vittorio Emanuele si ...
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CASACCIA
Alessandra Ascarelli
Famiglia di cantanti i cui membri, da ricordare tra i più esimi interpreti dell'opera buffa napoletana, si succedettero per quasi un secolo e mezzo sulle scene partenopee. [...] il maggior fulgore e la decadenza di questo genere teatrale, fa capo a Giuseppe (nato a Napoli nel 1714), che compare per cometone (aquilone) sopra un astrico", lo lasciò cadere sul capo di un ragazzetto e, certo senza volerlo, ammazzò il disgraziato ...
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BAVA, Eusebio
Piero Pieri
Nacque a Vercelli il 6 ag. 1790; il padre era orologiaio. All'inizio del 1802 entrava nella Scuola militare di St.-Cyr, ma nel 1806, appena sedicenne, la lasciava per partecipare [...] il re lasciasse il comando supremo dell'esercito e si adoperò per trovare in Francìa un generale in capo. Dal canto suo, il re volle che almeno il capo di Stato Maggiore fosse una sua creatura e fece venire a Torino il gen. polacco Chrzanowski. Il 12 ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...