DOVARA (Dovaria, Doara), Isacco da
François Menant
Figlio di Anselmo della importante famiglia cremonese, che era stato nel 1162 console e podestà di Cremona, insieme col suo parente Egidio da Dovara, [...] e nel 1175 aveva esercitato le importanti funzioni di rettore della Lega lombarda e di capo dell'esercito confederato, è ricordato nelle fonti per la prima volta nel 1187. Insieme con i fratelli Gualfredo e Guglielmo, apparentemente suoi cadetti, il ...
Leggi Tutto
ATENOLFO
Nicola Cilento
Principe dei Longobardi del Principato unito di Capua-Benevento dal gio al 940, era figlio di Atenolfo I (887-910) e fratello di Landolfo I (901-943). Non governò mai direttamente [...] e solo nel Principato, ma fu "associato" al fratello Landolfo, che rimase a capo della dinastia capuana.
A. II, pur vivendo all'ombra del fratello, non fu un personaggio di scarso rilievo, ma, insieme con lui, fu impegnato attivamente in alcune delle ...
Leggi Tutto
ALOIA, Giuseppe
Mario Barsali
Nato a Castelforte (Latina; allora Caserta) il 15 genn. 1905, da Bartolomeo e da Virginia De Bloso, si diplomò presso l'istituto tecnico "G. Garibaldi" di Caserta. Già [...] dei capi di Stato Maggiore di forza armata, per i loro rapporti diretti con la NATO, e di fatto del capo di Stato Maggiore dell'esercito per la esclusiva preminenza dei compiti di questa forza.
Nell'ambito del nuovo equilibrio mondiale strategico ...
Leggi Tutto
FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] l'ultimo decennio del XVI secolo e il quarto decennio del XVII.
A capo di una bottega particolarmente attiva nell'esecuzione di pale d'altare, il F. venne incontro per lo più alle esigenze devozionali del ceto borghese cittadino e delle innumerevoli ...
Leggi Tutto
FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] volta nelle Riformanze dell'Archivio comunale di Norcia il 10 marzo 1507, quando fu eletto capo dell'arte degli orafi e argentieri (Bulgari, 1966). Del 1509 è un documento di allogazione per una tavola da dipingere per la cappella della corporazione ...
Leggi Tutto
COSTANTINO, Michelangelo (Michele)
Antonio Castellano
Nato a Bitonto (prov. di Bari), forse alla fine del sec. XVI o all'inizio del sec. XVII, fu uno dei primi pugliesi addottorato a Napoli con il titolo [...] di architetto e patentato come regio ingegnere; operoso nel sec. XVII, fu a capo di una bottega, con il ruolo di protomastro; secondo l'antica tradizione locale associava di volta in volta, nei suoi lavori, mastri di taglio (scalpellini), di fabbrica ...
Leggi Tutto
AGNESE d'Assisi, santa
Riccardo Pratesi
, santa. Sorella minore di s. Chiara, nacque ad Assisi nel 1197, figlia del nobile Favarone, ed ebbe al battesimo il nome di Caterina. Quindicenne, lasciò anch'essa, [...] dopo sedici giorni dalla fuga di s. Chiara, la casa paterna. I parenti, con a capo lo zio Monaldo (il padre doveva essere già morto, o era assente), tentarono invano di farla recedere dal suo proposito, invadendo anche il monastero benedettino di S. ...
Leggi Tutto
AMATI, Felice
Giuseppe Pansini
Nacque a Roccasecca il 17 maggio 1762. Dopo avere studiato in provincia, si recò, ventenne, a Napoli per studiarvi diritto. Entrato ben presto nella carriera amministrativa, [...] fece parte della Giunta della Cassa sacra. Scoppiata la rivoluzione del 1799, parteggiò per i Borboni, e fu capo della segreteria del card. Ruffo. Restaurato il regime borbonico, l'A. fu "uffiziale della Segreteria di Azienda con il carico di ...
Leggi Tutto
FEDERZONI, Luigi
Albertina Vittoria
Nacque a Bologna il 27 sctt- 1878, da Giovanni ed Elisa Giovannini.
La famiglia, originaria del Ferrarese, si era trasferita prima a Modena e successivamente a Bologna. [...] dopo l'attentato di Violet Gibson, datata 16 aprile, il F. pose fermamente "il problema della difesa" della vita dei capo del fascismo, dal momento che a suo avviso fi regime non aveva "ancora raggiunto condizioni intrinseche, non che di stabilità ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] vita pubblica del tempo, si era distinto per le sue doti di politico e di capo militare, ricoprendo più volte - come del resto lo zio del D., Davizzo - la carica di console. Già nel 1201, grazie - con ogni probabilità - all'influenza del padre e dei ...
Leggi Tutto
capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...