CAPECE, Scipione (Scipio Capycius)
Giovanni Parenti
Signore di Antignano e di San Giovanni a Teduccio, nacque a Napoli nel 1480, circa, primogenito (Ammirato) o secondogenito (Ametrano) del celebre giurista [...] Summonte, il C. è citato da Girolamo Carbone, nell'elegia ad Agostino Nifo (1512), tra i letterati che facevano capo al Sannazzaro: Andrea Matteo Acquaviva, Traiano Cabanilla, Francesco Elio, Francesco Pucci, Pietro Gravina (del quale ci restano due ...
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DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] e di una propria fantasia spingono D. a servirsi di schemi scolastici e, soprattutto, della tradizione poetica volgare che faceva capo a Dante e a Petrarca: è da questi autori che egli riprende, con imitazione stereotipata, formule e motivi, senza ...
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CRESCIMBENI, Giovan Mario
Nicola Merola
Nacque a Macerata il 9 ott. 1663 in una delle più ragguardevoli famiglie della città marchigiana, da Giovan Filippo, professore di discipline giuridiche presso [...] autori, ma proprio le forme metriche" (Getto, cit., p. 37). Così le vicende di una tradizione, che naturalmente fa capo al Petrarca e al petrarchismo, e che prevede comunque due soli sbocchi possibili (oltre a quello più propriamente italiano per l ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , Gerolamo Carbone, Pietro Gravina, Giano Anisio e Ludovico Vopisco, prese parte alle riunioni del cenacolo di letterati che faceva capo al Sannazaro, dove il G. sostenne tesi forse non troppo lontane da quelle che trenta anni dopo A. Minturno gli ...
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GAROGLIO, Diego
Domenico Proietti
Nacque a Montafia, nell'Astigiano, il 4 genn. 1866 da Luigi, magistrato, e da Ernestina Pugno. Compiuti gli studi superiori, ottenne una borsa di studio per la facoltà [...] e del 1913, abbandonò il partito all'inizio del 1915, assumendo posizioni interventiste. Nel 1919, a Firenze, fu a capo di un gruppo di socialisti nazionalisti, poi confluito nell'Unione politica nazionale; nello stesso anno, a Casale, fu ferito da ...
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BUSCAINO CAMPO, Alberto
Emerico Giachery
Nacque a Trapani il 26 genn. 1826 da Nicolò, possidente e commerciante, e da Giovanna Campo; adottò come secondo cognome quello della madre. Dopo un esordio [...] 'uso richiede discrezione, non essendo sempre opportuno imitare le ciane e i beceri di San Frediano; per intendersi da un capo all'altro d'Italia è necessaria un'unica forma della nostra lingua, viva e parlata, non ideale, artificiosa e convenzionale ...
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POLIDORI, Gaetano Fedele
Marco Manfredi
POLIDORI, Gaetano Fedele. – Nacque il 5 agosto 1763 a Bientina, nel Pisano, da Agostino Ansano e da Teresa Cosci.
Come ricordato dallo stesso Polidori, la sua [...] Londra 1817) e l’inedito Geltrude.
Riconosciuto fra le mura di casa come una carismatica figura, una sorta di capo del clan familiare anglo-italiano dei Polidori-Rossetti, era venerato dai nipoti Dante Gabriel e Christina, dei quali avrebbe sostenuto ...
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FRANCI, Adriano
Carla Zarrilli
Nacque da Alessandro, appartenente a una nobile famiglia senese del Monte del popolo, tra la fine del XV e i primissimi anni del XVI secolo.
Nel 1529 sposò Margherita [...] la sola esclusione di O. Lombardelli (L'arte del puntar gli scritti, p. 27) - che scriveva nel sec. XVI -, fanno tutti capo a I. Ugurgieri. Quest'ultimo, infatti, attribuiva al F. senza alcun dubbio la redazione del Polito (p. 568). La tesi fu poi ...
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GIUSTI, Wolfango (Wolf)
Emanuela Sgambati
Nacque a Firenze, il 2 ott. 1901, da Ugo e Margarete Loose. Compì gli studi a Firenze ove si laureò in lettere, nel 1922, con una tesi di storia sotto la guida [...] in generale, la Polonia fu insomma in certo modo vicina a tutte le correnti risorgimentali italiane, comprese quelle che facevano capo a Cavour, Balbo e Cattaneo.
Anche in questo caso è evidente come il filone privilegiato dal G., proprio perché a ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] da alcuni critici il suo romanzo migliore; Tardi (Torino-Roma 1907). Altre opere narrative di questi anni sono: Dal Capo Bianco al Marocco (Città di Castello 1892); La signora Tilberti (Torino 1896); Racconti e novelle (Città di Castello 1901 ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...