Capo religioso (Teheran 1844 - Caifa 1921) della setta di origine islamica del bahāismo, figlio del suo fondatore Bahā' Ullāh. Alla morte del padre (1892), prese la direzione del movimento bahaita, che [...] sotto di lui assunse sempre più aspetto di teoria umanitaria e aspirazione utopistica a una fusione di razze e di fedi ...
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Capo politico e militare dei Grigioni (n. 1594 - m. Marschlins 1674). Prese parte alla guerra della Valtellina (1620) e all'insurrezione del Prätigau (1622); fu comandante di Chiavenna (1635) e maresciallo [...] di campo al servizio della Francia (1641). Nel 1633 acquistò il castello di Marschlins. Ha lasciato Memorie (in italiano) ...
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Capo mongolo (1645-1697); nel sec. 17º stabilì una effimera egemonia della tribù degli Dzungar sul Turchestan cinese e la Mongolia, sino a minacciare la Cina stessa, ma nel 1696 fu sconfitto presso Urga. [...] Il suo fu uno degli ultimi tentativi di affermazione politica dei Mongoli prima dell'età contemporanea ...
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Capo longobardo (sec. 6º). Dopo aver respinto un'invasione franca nel Trentino, guidata dal re d'Austrasia Childeberto II, verso il 580, venne con questo a patti, poco prima del 590. Marito di una figlia [...] del duca Garibaldo di Baviera, era quindi cognato di Teodolinda, futura regina dei Longobardi ...
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Capo messicano che appoggiò con i suoi uomini il viceré Antonio de Mendoza per reprimere la rivolta dei Chichimecas del 1541; dietro suo ordine fu redatto un diario della spedizione (di cui si trova copia [...] nel tomo IV della Colección de memorias históricas dell'Archivo general de la nación) ...
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Capo arabo della Siria, che ebbe parte nella fine della dinastia seleucidica (sec. 1º a. C.). A lui infatti si deve il tradimento e forse l'uccisione di re Antioco XIII (63 a. C.), allorché Pompeo giunse [...] in Siria per la sua definitiva annessione come provincia romana ...
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Capo (praetor) della Lega latina insieme a L. Numisio (340 a. C.), oriundo di Sezze, chiese al senato romano la parità dei diritti tra Romani e Latini; si narra che avendo, di fronte alla ripulsa del senato, [...] manifestato disprezzo per il Giove dei Romani, sia morto improvvisamente ...
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Capo etiopico (m. Buttagera, Scioa merid., 1937) della provincia dei Sidamo e dei Borana. Comandante dell'armata operante sul fronte meridionale nella guerra italo-etiopica (1935-36), dopo la sconfitta [...] continuò per nove mesi la guerriglia, ultimo tra i capi etiopici, finché non fu sopraffatto e ucciso ...
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Capo della consorteria fiorentina dei Cerchi; prese parte alla battaglia di Campaldino (1289) comandando i "feditori" fra i quali militava Dante. Avversario di Corso Donati, capeggiò i Bianchi, per cui [...] fu bandito nell'apr. 1302. Si stabilì ad Arezzo e pare non tornasse più a Firenze ...
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Capo della tribù gallica degli Atrebati (57 a. C.), inviato da Cesare in Britannia, ove cadde prigioniero: liberato, ebbe da Cesare la signoria anche sui Morini. Si associò poi però agli altri Galli nella [...] sollevazione generale contro Cesare (52). Sconfitto, si pose in salvo nella Britannia ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...