JORISZ, David
Celebre capo anabattista, nato nel 1501 a Bruges, morto il 25 agosto 1556 a Basilea. Trascorse la giovinezza a Delft, dove si creò certa fama come pittore su vetro; ma, accolte molto per [...] a morte. J. cercò di continuare la sua opera: ma l'ostacolo maggiore fu dato dal fatto che il più autorevole capo anabattista, Memno Simons, non volle associarsi con lui, rimanendo così il movimento scisso in due; e perseguitato, costretto a celarsi ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] regno e sacerdozio non è in realtà un problema solo tedesco, ma dell'intera cristianità, quella ecclesia di cui il rex Romanorum è capo (come dicono gli Annales di Enrico di Heimburg, 1861, p. 717).
Ed è su questo piano che Federico ha un peso più ...
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LUCANIA
. Per decisione del capo del governo (telegramma 27 dicembre 1932 al prefetto della provincia di Potenza) la Basilicata (v.) ha ripreso il nome di Lucania. ...
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Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano [...] longobarda i suoi possessi italiani. L’autorità del d., inizialmente ampia, venne poi limitata attraverso l’esclusione della successione ereditaria e la delega ad apposite magistrature di alcuni suoi poteri. ...
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Capo (Zimoevskaja sul Don 1630 circa - Mosca 1671) dei Cosacchi del Don, compì diverse missioni diplomatiche presso i Calmucchi, e militari contro i Turchi e la Crimea. Nel 1667 organizzò una banda di [...] predoni cosacchi con cui percorse le regioni del Volga e del Mar Caspio depredando e impedendo il commercio con la Persia. Si impadronì di alcune città della Russia sud-orientale (Astrachan´, Saratov, ...
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Capo di volontarî (Corzoneso, Bellinzona, 1810 - Dongio, Bellinzona, 1859); dopo aver combattuto contro i carlisti in Spagna e nel 1847 contro i cantoni del Sonderbund in Svizzera, partecipò nel Trentino [...] alla lotta contro gli Austriaci (1848). Prese parte alla difesa della Repubblica Romana (1849). Tornato in Svizzera, proseguì la sua attività antiaustriaca ...
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Capo calvinista belga (Bruxelles 1538 - Leida 1598). Convertitosi al calvinismo, rientrò in patria dopo un lungo soggiorno a Ginevra, dove subì l'influsso diretto di Calvino e di Beza. Nemico della Spagna [...] e di Roma, rappresentò in seno alla nobiltà dei Paesi Bassi la tendenza più schiettamente protestante; dal 1571 collaborò con Guglielmo d'Orange e nel 1585, come borgomastro, diresse la difesa di Anversa ...
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Capo boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1799 - Magaliesberg 1853). Alla testa di un gruppo di coloni lasciò nel 1838 la Colonia del Capo, dominata dagli Inglesi, per stabilirsi nel Natal. Sconfitti [...] presso il Blood River gli Zulu di re Dingaan (16 dic. 1838), P. sostenne la rivolta di Mpande, fratello di Dingaan, aiutandolo a vincere la battaglia di Magono (genn. 1840) e a salire sul trono degli Zulu. ...
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Capo (m. 139 a. C.) dei Lusitani superstiti della strage fatta a tradimento da Servio Galba (151 a. C.). Salvò l'esercito grazie ad un'abilissima guerriglia contro C. Vetilio (147), respinse i Romani nella [...] vallata del Baetis e dominò il paese. Sconfisse ancora ripetutamente i Romani, finché (145) il console Q. Fabio Massimo Emiliano, forte di due nuove legioni, riportò notevoli successi. V. riuscì tuttavia ...
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Capo militare della rivoluzione ussita (n. 1376 circa - m. presso Přibyslav 1424); dapprima combatté contro Venceslao IV e poi (1410-11) contro l'Ordine teutonico. Nella fortezza di Tábor creò le basi [...] del suo esercito, soprattutto contrapponendo alla cavalleria degli imperiali la geniale invenzione delle cinte di "carri fortificati". Così, quando Sigismondo investì Praga, Ž. e i suoi Taboriti lo sconfissero ...
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capo-
– Primo elemento di numerose parole composte, anche di formazione recente, nelle quali indica il dirigente o il capo di un gruppo di persone o di un ente, chi presiede a un lavoro e sim. (oltre alle voci qui registrate nell’ordine alfabetico,...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...