Ecclesiastico e uomo di stato polacco (Sienno, Sandomierz, 1389 - Sandomierz 1455). Divenuto vescovo di Cracovia (1423) e cardinale (confermato da Niccolò V nel 1449), fu a capo del gruppo di magnati che [...] polacco-ungherese a Varna (1444) fece fallire tale programma, mentre il nuovo re Casimiro Iagellone volse la sua attenzione al nord, allontanando O. dal potere. Colto e mecenate (fu in contatto con molti umanisti italiani, tra i quali Enea Silvio ...
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Regione storico-geografica del Golfo di Guinea, situata tra il delta del Niger e il Capo Lopez, suddivisa fra gli Stati nigeriani sudorientali di Abia, Akwa Ibom, Anambra, Cross River, Ebonyi, Enugu, Imo, [...] Enugu e Port Harcourt.
I contrasti fra il gruppo etnico prevalente in B., gli Ibo, e le popolazioni stanziate nel Nord e nell’Ovest (Haussa, Fulbe, Yoruba), esacerbati dalla scoperta nella regione di ingenti giacimenti di petrolio, portarono nel 1967 ...
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Guerrigliero e politico (Idocín, Navarra, 1781 - Barcellona 1836). Combatté dal 1808 contro i Francesi, e divenne nel 1810 capo delle bande di suo nipote Mina el Mozo che era caduto prigioniero. Contrario [...] carlisti in Catalogna e nella Cerdaña. Nel 1822 riparò in Inghilterra; amnistiato, tornò nel 1833 in Spagna; nominato capo dell'esercito del Nord l'anno seguente, sostenne la reggente Maria Cristina contro i carlisti, e si ritirò poi a vita privata ...
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Uomo politico (n. 1541 - m. Dublino 1576). Visconte di Hereford nel 1558, nel 1569 maresciallo di campo sotto il conte di Warwick, si distinse nella repressione degli insorti del Nord; fu perciò nominato [...] innanzi dall'E. con inaudita ferocia. Il clan degli O'Neill fu quasi sterminato; poi fu la volta dell'altro capo Tirlogh Luineach; richiamato da Elisabetta, poco convinta dell'efficacia di quei metodi, fu tuttavia nominato nel 1576 conte maresciallo ...
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Esploratore e governatore coloniale inglese (Lisbona 1812 - Londra 1898). Esplorò in due viaggi (1837 e 1839), resi difficili anche dall'ostilità degli indigeni, le coste nord-occid. dell'Australia. Governatore [...] Zelanda (1845-53), riuscì a portarle a un grado di notevole prosperità. Nel 1853 divenne governatore della Colonia del Capo, ove elaborò un piano di federazione degli stati dell'Africa meridionale che non fu accettato. Richiamato d'urgenza (1866 ...
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Militare americano (Westminster, Mass., 1839 - Washington 1925). Colonnello dei volontarî, si distinse durante la guerra civile militando nelle file dell'esercito del Potomac. A conflitto finito entrò [...] : nel 1876-77 sconfisse i Sioux nel Montana, disperdendo la banda guidata da Toro Seduto; nell'ott. 1877 catturò nel nord del Montana Capo Giuseppe e la sua tribù di Nez Percé; infine, nel 1886 costrinse alla resa Geronimo e i suoi Apaches chiricaua ...
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Militare e uomo politico (Épinay-sur-Seine 1771 - Parigi 1840). Soldato dell'esercito rivoluzionario, conquistò tutti i gradi sul campo di battaglia e divenne generale dopo Austerlitz; nel 1814, a capo [...] dell'armata francese del Nord, difese il Belgio contro gli Alleati. Alla Restaurazione si legò a re Luigi XVIII e fu creato pari (1814) e marchese (1817). Nominato comandante del corpo francese di spedizione nella Morea (1828), conquistò rapidamente ...
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Già principe del Galles, figlio (n. Londra 1948) della regina Elisabetta II e di Philip Mountbatten, nel 1952, con l'ascesa al trono della madre, è divenuto erede della corona d'Inghilterra. Nel 1981 ha [...] ha contratto un matrimonio civile. Nel settembre 2022, alla morte di Elisabetta II, le è succeduto al trono del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord, formalmente incoronato nel maggio 2023, assumendo anche i titoli di Signore di Man e ...
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Generale (n. 1857 - m. Ekaterinodar 1918); quartiermastro generale nella guerra russo-giapponese (1904-05), dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu promosso comandante del fronte di nord-ovest (ag. [...] 1915) e, distintosi particolarmente nella grande ritirata russa, fu nominato capo di S. M. dell'esercito. Tenne tale carica fin dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Capo di S. M. con Kerenskij (per dodici giorni); dopo la rivoluzione d'ottobre A. ...
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Conte di Moray e capo del partito celtico (m. Lumphanan, Aberdeenshire, 1057), si oppose a re Duncan I e, uccisolo, s'impossessò del trono (1040) e governò col favore popolare sino al 1054; fu in pellegrinaggio [...] (1054) da Siward di Northumbria, alleato di Edoardo il Confessore al quale M. aveva rifiutato omaggio. Sconfitto a Dunsinane, presso Perth, perse la Scozia Meridionale; continuò la lotta nel Nord, ma fu battuto e ucciso da Malcolm figlio di Duncan. ...
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peloritano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Peloritanus]. – 1. agg. Che si riferisce al promontorio Pelòro (Capo Peloro), all’estremità nord dello stretto di Messina, in Sicilia; anche, che si riferisce ai monti Peloritani, i quali si estendono...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...