DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] Alessio I, la flotta pisana raggiunse Laodicea - nel Nord della Siria - nel settembre 1099. Laodicea era un possedimento il suo diritto di signore feudale per scegliere il nuovo capo. Ma la guarnigione di Gerusalemme, approfittando della sua assenza ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] Todi. L'anno seguente è senatore di Roma e capo dell'insurrezione romana contro il pontefice Gregorio IX. La continua quello che appare un disegno ambizioso e di ampia portata: a nord, lungo la via Flaminia, Rignano ed altri centri fra il monte ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] gli succedette David (ca. 1000-961 a.C.), che, già capo di un piccolo Stato vassallo dei filistei, riuscì a riorganizzare e potenziare crisi. Alla morte di Salomone il regno si divide: Israele al Nord, con capitale Samaria (dal 9° sec.), e il regno di ...
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papa
Silvia Moretti
Il Santo Padre, capo della Chiesa cattolica
Nella dottrina cattolica il papa è il successore dell’apostolo Pietro nel governo della diocesi di Roma e il capo della Chiesa. Una volta [...] da una profonda divisione: seguendo l’esempio di un monaco tedesco di nome Lutero i fedeli tedeschi e di molte parti del Nord Europa si allontanarono dal papa e fondarono una nuova Chiesa. Per la loro protesta contro il papa vennero appunto chiamati ...
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AGOSTINO di Cantorbery, santo
Raoul Manselli
Preposito del monastero di S. Andrea sul Monte Celio, fondato da Gregorio Magno prima della sua elevazione al pontificato, da questo fu scelto per l'opera [...] fosse tentata. A., perché con maggior autorità potesse essere a capo degli altri compagni, venne nominato abate ed al momento della città piuttosto a lungo, nel riprendere il viaggio verso il nord, A. incontrò Lotario II, re di Neustria, che gli ...
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ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] momento opportuno per proseguire. Di là dovette dirigersi verso il nord attraverso l'Armenia; e certo comunque che passò per infuriò, ed A. corse serio pericolo di vita. Tuttavia il capo mongolo finì col calmarsi e con l'accettare di trasmettere al ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] Hor-pa, Sok-pa) vivono nelle vaste solitudini del centro e del Nord-ovest e praticano la pastorizia (ovini e yak). La loro tenda 1642 il capo mongolo Gushri Khan, che aveva conquistato il paese, investì del potere temporale il capo supremo dell’ ...
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Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate che presentano un ordine, realizzano dei tipi e si formano secondo leggi.
Ecologia
Protezione della natura
Per protezione [...] sfruttate in modo irrazionale; dopo le foreste europee e nord-africane, la cui massiccia distruzione risale agli albori e spirito, si fa prima n. inconsapevole, che evolvendosi mette capo alla consapevolezza dello spirito. In G.W.F. Hegel la n., ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] della Macedonia, tornò a Corinto, e di lì, tornando verso nord e ripiegando poi a sud lungo la costa asiatica, si recò a in Cristo: cfr. Col. 2, 2-3) e di Cristo come "capo" non solo della Chiesa ma del cosmo intero, che è stato ormai intestato ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] il quale il re era «accettato e riconosciuto come unico e supremo capo, sulla terra, della Chiesa d’Inghilterra». La r. di Enrico Europa passò nei domini extraeuropei, soprattutto nell’America del Nord.
Attualmente il luteranesimo ha la sua area di ...
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peloritano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Peloritanus]. – 1. agg. Che si riferisce al promontorio Pelòro (Capo Peloro), all’estremità nord dello stretto di Messina, in Sicilia; anche, che si riferisce ai monti Peloritani, i quali si estendono...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...