Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] alquanto diverse fra loro anche nella loro complessiva configurazione a Nord e a Sud di Roma. Diversità che con le riforme pratica assenza in esso di spinte e pulsioni facenti capo alla Riforma protestante. Non sembra, tuttavia, possibile scrivere ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] in carica nella Gf sino al 1949, come Maria Rimoldi, a capo delle Donne. Più tormentata la vicenda dei vertici della Gioventù cattolica dei giovani sotto i vent’anni, nonché lo scarto tra Nord e Sud. Qualcosa, però, stava sottilmente cambiando.
Il ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] ai paesi tedeschi all'Italia ai vari Stati dell'America del Nord e del Sud. I papi sollecitano il movimento, vigilano, tentativo nazionalista e corporativo di Salazar (1889-1970), a capo di un governo autoritario, che si unisce al superamento della ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] Mussolini la più fascista delle riforme, ma la visione del capo del fascismo era molto più spregiudicata di quella del suo ministro un ampio arco di forze politiche, compresa la Lega Nord (il movimento apparso sulla scena nei primi anni Ottanta). ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] di Atanasio.
La rete delle sedi episcopali egiziane, estesa da nord a sud fino a quel centro del paganesimo che è l a inviare ad Alessandria, presso il vescovo Giorgio che ne è a capo (dopo il 356), il vescovo Frumenzio, affinché ne verifichi la fede ...
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Vescovi/4: i fari dell'episcopato
Nicla Buonasorte
Dall’Unità d’Italia all’unità della Chiesa italiana (1861-1952)
All’indomani della proclamazione del Regno d’Italia, tra i nuovi regnicoli vi erano [...] , di cui condivideva le visioni, Siri sarà a capo della Conferenza episcopale, come vedremo, ma fu anche presidente , di colpo innalzato ad Arcivescovo, venga dal Piemonte o comunque dal nord: così si realizza la Sua profezia, le diocesi del sud sono ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] nella diffusione della «buona stampa», la maggior parte dei quali concentrati nel Nord (65), e solo 18 al Sud (di cui 16 Napoli, con la nascita di riviste e giornali che facevano capo alla Confederazione italiana dei lavoratori e al Partito popolare ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] delusi dall'inerzia di Teodato, scelsero come loro nuovo capo Vitige, risoluto ad opporsi ai Greci. Nel contesto della Rustico e senza dubbio da Pelagio, gli Italiani (che abitavano a nord del Po) erano ragguagliati direttamente da Dazio, che come si ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] di proprietà della Chiesa, l’altro posto a guardia della frontiera nord-orientale di quel ducato di Roma che dai tempi di Zaccaria con il Regno franco (Frisia, Assia, Turingia), facendo sempre capo al vescovo di Roma, da cui volle, a più riprese, ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Ostia)96. Nel settembre 394, presso il fiume Frigido, a nord di Aquilea, si verificò uno scontro fra gli eserciti di Eugenio per antonomasia della cultura stessa; contro la tesi che fa capo ad Alciato, egli sostiene che non abbia senso individuare i ...
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peloritano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Peloritanus]. – 1. agg. Che si riferisce al promontorio Pelòro (Capo Peloro), all’estremità nord dello stretto di Messina, in Sicilia; anche, che si riferisce ai monti Peloritani, i quali si estendono...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...