SALINAS, Antonino
Fabrizio Vistoli
– Nacque a Palermo il 19 novembre 1841, secondogenito di Emanuele, modesto funzionario della burocrazia borbonica, e di Teresa Gargotta, nobildonna termitana dagli [...] , da Pirro Marconi.
Nei quarant’anni in cui ne fu a capo, Salinas quadruplicò i materiali di pertinenza di quell’istituto, non solo fenicio-punici di Selinunte, Tindari, Palermo, Solunto, Lilibeo, Salemi, Mozia e Agrigento pubblicò solo scarni ...
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TELLARO, Villa del
B. Garozzo
Villa tardo-imperiale posta sulla costa orientale della Sicilia, a S di Siracusa, presso la foce del fiume Tellaro. E stata scavata agli inizi degli anni '70 dopo la segnalazione [...] di confronto a Piazza Armerina, nella «Piccola Caccia» e nella «Grande Caccia», e in esemplari analoghi di Lilibeo (Insula di Capo Boeo), di Cartagine (Maison des Chevaux) e di Hippo Regius. Esso, tuttavia, presenta un'organizzazione particolare ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (Λιλύβαίον, Lilybaeum)
I. Marconi-Bovio
Era così chiamato in origine il capo (oggi Boeo) allo estremo S-O della Sicilia, che fronteggiava la Libia; [...] in seguito indicò anche la regione circostante. Questa era abitata fin da antichissimi tempi da gente sicana di civiltà calcolitica ed enea, documentata da tracce di industrie, selci, ceramiche, fibule, ...
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Vedi LILIBEO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LILIBEO (v. vol. iv, p. 627)
A. M. Bisi
Gli scavi condotti fra il 1965 e il 1969 ed il riesame critico di molti aspetti della produzione artistica lilibetana [...] celle, fa ritenere che in origine anche la zona al Capo Boeo (o almeno una parte di essa) fosse adibita a puniche, Roma 1967, pp. 149-156; id., Le stele puniche di Lilibeo e il problema dell'influenza semitica nella religione e nell'arte della Sicilia ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] ritornano anche nelle raffigurazioni antropomorfe della dea (v. lilibeo, tav. a colori).
Tra queste sono stati distinti sul leone, con uno scettro in mano; il diadema sul suo capo è sormontato da due serpenti; vicino alla testa della dea si vede ...
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SIBILLE (Σίβυλλα, Sibylla)
N. F. Parise
Il nome d'incerta etimologia, designava nell'antichità quelle vergini, che, invasate da Apollo, rivelavano. il futuro senza essere interrogate e senza esser legate [...] Aurelio e Lucio Vero. Essa è rappresentata, seduta su una roccia col capo velato e con la destra davanti alla bocca, su monete di bronzo la cui tomba, secondo Solino (ii, 17), si trovava a Lilibeo (v. cuma).
Varrone dà come seconda una S. libica, di ...
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Vedi MOZIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOZIA (fen. Mtwa, Μοτύη)
V. Tusa
È una delle tre città puniche della Sicilia occidentale insieme a Panormos e Solus.
L'identificazione di questa città con le [...] dista dalla più vicina punta di Sicilia meno di un km e da Marsala, Capo Boeo, circa 8 km; sorge in mezzo allo "Stagnone", quel tratto di abitanti l'abbandonarono, passarono in Sicilia e fondarono Lilibeo (v.).
Non avendo subìto l'occupazione romana, ...
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punica, cultura
Si definisce così la cultura fenicia (➔ ) dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie. La documentazione sugli aspetti storici e politici, a parte le iscrizioni numerose ma [...] a Cartagine e nel suo circondario (abitato; necropoli; fortezze sul Capo Bon); a Malta, dove è stato individuato il tempio di Giunone altre località della Sicilia (Palermo, Salunto, Erice, Lilibeo, Selinunte, Monte Adranone). In Sardegna, una serie ...
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