GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] del 1537 il G. prese a pretesto le non buone condizioni di salute della madre e, chiesta licenza a Carlo V, capo del partito spagnolo), guadagnando solo 22 voti. Con l'arrivo a Roma dell'ambasciatore di Filippo II, Francisco Vargas, le speranze ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] ricominciare da capo, poiché, in verità, essa è la ri-proposizione di una funzione speranza, quasi una condanna a morte a effetto ritardato. Al processo di , dove le proprie ragioni circa la vita buona in comune non hanno rilevanza pubblica, dove ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] E a stroncare le speranzedi Paolucci piomba il veto di Vienna di cui è latore il è dato alla Chiesa il suo capo e padre comune [...] acclamato et com'è desumibile, se non altro, dall'"assai buona libreria" da lui costituita. E fatto proprio anche ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , che aveva lo scopo di diffondere la cosiddetta ‘buona stampa’, con il compito di divulgare autori classici, selezionati, vene, mira all’anima, dalla quale toglie ogni tesoro di cielo, fede, speranza, conforti, per gettarlo in braccio al dubbio, alla ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] nel contesto occidentale moderno la speranza millenarista come risposta alle difficoltà d'altronde, non ha mai avuto buona stampa ed è spesso connotato in senso chiamato 'Santa Sede', il suo capo ha il titolo di papa ed è circondato da cardinali, ...
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Millenarismo
Luciano Pellicani
Millenarismo e utopismo
Il termine 'millenarismo' è stato coniato per designare la credenza, diffusasi fra le prime comunità cristiane, nell'imminente avvento del Regno [...] assumere il ruolo di 'lotto dei giusti'; b) la presenza di un messaggero divino (o comunque di un capo carismatico percepito come il speranze in un evento provvidenziale capace di porre fine alle loro angosce. Di qui la proliferazione di movimenti di ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] imparato che l'imperatore riceveva la corona da Dio, era il capo della sua Chiesa, benediceva il popolo come un vescovo, si più remota, di Costantino il Grande e di Bisanzio ‒ e con quella buona dose di cesaropapismo intrinseca all'idea di Impero, in ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] "hebrei" ha vanificato le speranzedi massicci acquisti in blocco, mentre dibuone lettere et costumi", quale consigliere di Bartolomeo di Porcia, abate commendatario dicapo d'una diocesi suffraganea di quella di Milano, è foriero d'una situazione di ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] manichee. Non sono viste dibuon occhio neppure le privazioni fisiche quali soltanto può ora fondare la speranzadi arrestare la sua rovinosa decadenza. Siamo infatti un solo corpo sotto un solo capo, così che voi siete affaccendati in noi, ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] morte dello zio, seguita da quella del padre, il C. ebbe su di sé sia il peso politico della sua posizione dicapo del gruppo di cardinali promossi da Alessandro, sia quello dicapo della famiglia. E indubbiamente tutta l'azione politica svolta dal C ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
capense
capènse agg. e s. m. e f. – 1. Del Capo di Buona Speranza, promontorio dell’Africa merid.; come sost., abitante di Città del Capo, capitale della Repubblica Sudafricana. 2. In botanica, regno c., quello, tra i sette regni floristici,...