Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] di sopprimere l’Odc, salvandone però il comitato II, a capo del quale stava ancora Medolago Albani, con il nome di Cattolici nell’Italia di oggi. Un’Agenda disperanza per il futuro
È un modello che produce ‘vita buona’: le città grandi sono poche e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il fascismo e la preparazione della guerra: tecnici e politici
Nicola Labanca
Economia armata
Nel 1938, quando ancora la Seconda guerra mondiale non era stata scatenata dai regimi fascisti, in Italia [...] di civiltà fra i fascismi e le democrazie europee. Seguivano alcuni scritti del maresciallo Pietro Badoglio, capo gli Stati Uniti non vedevano dibuon occhio il perturbamento dei mercati ci si accontentava, nella speranza che tale minaccia «la si ...
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Innocenzo XIII
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito d'Isabella Monti e di Carlo, duca di Poli, nasce in questa il 13 maggio 1655. Timbrato il natio borgo dal massiccio palazzo dei de Comitibus [...] E a stroncare le speranzedi Paolucci piomba il veto di Vienna di cui è latore il è dato alla Chiesa il suo capo e padre comune [...] acclamato et com'è desumibile, se non altro, dall'"assai buona libreria" da lui costituita. E fatto proprio anche ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Caterina, figlia di Carlo di Lorena duca di Mayenne, già capo della lega, speranza d'utilizzare la sua ostilità per gli atteggiamenti indipendenti da Roma di se V. S. cava mai da Nivers cosa buona, io restarò molto ingannato" specificando che mentre " ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] , che aveva lo scopo di diffondere la cosiddetta ‘buona stampa’, con il compito di divulgare autori classici, selezionati, vene, mira all’anima, dalla quale toglie ogni tesoro di cielo, fede, speranza, conforti, per gettarlo in braccio al dubbio, alla ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] d'Este, era stato il capo indiscusso della così detta "pars li divorava "sicut escam panis" ed a sottomettersi dibuon grado ai suoi inviati. Avvisava che questi aveva Este, nella speranzadi poter subentrare al nipote nel governo di Ferrara per ...
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FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] , altresì, per F. la "buona ciera" colla quale viene accolto, nell "monstra haver obligatione", asserendo di porre in lei ogni sua speranza. Ma di fatto "spesse fiate se nel minimizzare. Facendo troncare il capo al Maraviglia F. ha deliberatamente ...
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Lucio Caracciolo
Ripensare il mondo. Le provvisorie lezioni dell'11 settembre
11 settembre
Negli Stati Uniti quattro aerei di linea vengono dirottati da terroristi e portati a colpire, in una successione [...] tratti di terroristi, molto probabilmente legati alla rete di Al Qa'ida ("La base"), che fa capo a di Satana'; intendevano insomma enfatizzare che c'è speranzadi vincere buona parte del territorio musulmano, è continuata anche dopo il processo di ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] nella speranzadi poter comporre il dissidio in atto. All'ambasceria era annessa molta importanza dalle autorità veneziane, come è chiaramente affermato nel relativo atto di nomina in cui si precisa che le sorti della Repubblica erano per buona parte ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] imparato che l'imperatore riceveva la corona da Dio, era il capo della sua Chiesa, benediceva il popolo come un vescovo, si più remota, di Costantino il Grande e di Bisanzio ‒ e con quella buona dose di cesaropapismo intrinseca all'idea di Impero, in ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
capense
capènse agg. e s. m. e f. – 1. Del Capo di Buona Speranza, promontorio dell’Africa merid.; come sost., abitante di Città del Capo, capitale della Repubblica Sudafricana. 2. In botanica, regno c., quello, tra i sette regni floristici,...