MARTINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Sustinente, presso Mantova, il 7 ag. 1803 da Pietro, agricoltore, e da Annunciata Pinotti. I genitori, ferventi cattolici, lo educarono ai valori religiosi [...] di Tazzoli come capo della cospirazione e come artefice del coinvolgimento di molti appena unificato riservando parole disperanza all’istituzione monarchica, pp. 228-234; R. Salvadori, Il buon contadino di mons. M. e le campagne mantovane nell ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] imponente veste nera alla dogalina, in capo un tondo berretto alla foggia della Cristo, certo di non potere attribuire a sé il merito di nessuna opera buona e di aspirare alla egli afferma di nutrire "viva fede e speranza" che la Maestà di Dio, ...
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TALIANI DE MARCHIO, Francesco Maria
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Montegallo (Ascoli Piceno) il 22 ottobre 1887 da Domenico e da Geltrude Sili.
Il padre era discendente di un’antica famiglia marchigiana, [...] governo Kerenski, coltivando qualche speranza che l’offensiva contro le : «ci troviamo a Shanghai in buona salute e con calma attendiamo gli Roma, nel dicembre del 1946 assunse funzioni dicapo del cerimoniale, lavorando a stretto contatto con ...
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MOIA, Cristoforo
AdrianoViarengo
MOIA (Moja), Cristoforo. – Nacque ad Alessandria il 18 apr. 1811 da Carlo, ricco possidente, e da Marianna Bini. Perso nel 1812 il padre, crebbe con la madre. Non risultano [...] Ruffini e con quello torinese, che faceva capo a G. Allegra e a C.S. base della supplica stava probabilmente la speranzadi fruire dell’amnistia allora decretata per (era rossissimo) ma rimanendo sempre in buona relazione» (p. 26). In Francia ...
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MAURO, Domenico
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a San Demetrio Corone, nella Sila greca, in Calabria, il 13 genn. 1812 da Angelo Maria e da Carolina Lopes. Dall’origine albanese della famiglia paterna [...] italo-greco di S. Adriano dove rimase dal 1820-21 al 1831 dimostrando buona attitudine agli studi speranzadi rilanciare l’iniziativa democratica nel Sud. Pur ritornato su posizioni di che vide il M. far capo, attraverso l’amicizia con Nicotera, ...
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GIANAVELLO (Giavanello), Giosuè
Sandra Migliore
Nacque nel 1617 a Liorato, nei pressi di Pinerolo, in Val Pellice, da Giovanni Gignous (detto Gianavello), originario di Bobbio Pellice, e da Caterina, [...] capo. Per tutta l'estate editti ducali e assalti delle truppe si contrapposero, inutilmente, alla guerriglia valdese. Infine, ancora una volta, le pressioni del re di messaggio dovette avere una buona accoglienza nelle valli, ogni speranzadi poter ...
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MONTALDO, Antonio.
Riccardo Musso
– Figlio primogenito di Leonardo e della sua seconda moglie Bartolomea Ardimenti, nacque nel 1368 probabilmente ad Asti, dove il padre era in esilio da Genova, città [...] nel vicino castello di Montaldo) egli si stabilì con i suoi numerosi familiari e amici, nella speranzadi rientrare quanto prima lasciavano presagire una facile conquista, tanto più che buona parte della nobiltà appariva favorevole a consegnare la ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] pregiuditio all'amichevole corrispondenza et alla buona vicinanza", il G. e Giovanni capo del mondo merita che in essa mantenga la sua abitazione il Vicario di Cristo accumulare danaro e in esso aver più speranza che nella divina bontà, che ha sempre ...
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GUIDI, Guido Novello
Mario Marrocchi
Figlio del conte Guido (VIII) e di Giovanna Pallavicini, nacque intorno al 1227.
Il padre era uno dei cinque fratelli - con molta probabilità il primogenito - discendenti [...] lui e agli altri esiliati ghibellini nella speranzadi ottenere un risultato che li aiutasse : il G. rimase così capo pressoché incondizionato e la sua persona -, il desiderio del buon vivere in terra e quello di assumere un potere sempre più ...
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GRIMALDI, Raniero
Riccardo Musso
Secondo di questo nome, primogenito di Carlo e di Luchinetta di Gherardo Spinola, nacque probabilmente a Genova, intorno al 1325. Trascorse la giovinezza alla corte [...] buona parte di essa. Il 4 marzo, varcato il Rodano, le milizie del duca e disperanzadi recuperare vecchi e nuovi possedimenti, ma la dedizione di Nizza ad Amedeo VII di Savoia (2 ag. 1388), voluta dal capo del partito durazzesco Giovanni Grimaldi di ...
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capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...