Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] . Negli ultimi anni del suo mandato ha interpretato in modo più attivo il ruolo politico-istituzionale del capodelloStato, specie nei rapporti con la magistratura, suscitando sia consensi sia riserve. In particolare, quando nell'ottobre del ...
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Vaticano, Statodella Città del (S.C.V.) Stato costituito da un piccolo territorio posto all'interno della città di Roma, sulla riva occidentale del Tevere e corrispondente al colle Vaticano. Esso rappresenta [...] la sede della Chiesa cattolica e capodelloStato è il Sommo Pontefice al quale competono i poteri legislativo, esecutivo e giudiziario; il potere esecutivo viene esercitato per mezzo della Pontificia commissione per lo S.C.V. È lo Stato meno ...
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Uomo politico e scrittore francese (Losanna 1767 - Parigi 1830). Massimo teorico del costituzionalismo liberale, esprime nelle sue opere la costante preoccupazione di evitare l’arbitraria concentrazione [...] diritti come sfere di attribuzioni individuali intangibili da parte del potere politico, la concezione del CapodelloStato come potere neutro, la garanzia della libertà di opinione, di religione e l’indipendenza dei giudici, senza le quali la ...
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(o Jakarta) Città dell’Indonesia (10.516.927 ab. nel 2017), capitale delloStato, situata nel NO dell’isola di Giava, sulla costa del Mar di Giava. Il clima è di tipo tropicale caldo-umido, con temperatura [...] Sion (1695), il tempio cinese Dharma Jaya (1650), l’Orto Botanico (1830), la Grande Moschea edificata nel 20° sec. e considerata la più grande di tutta l’Asia. Nella zona nuova emerge il palazzo delle Libertà, attuale residenza del capodelloStato. ...
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Uomo politico zairiano (Lisala 1930 - Rabat 1997). Esponente del Mouvement national congolais, partecipò alle trattative per l'indipendenza (Bruxelles 1959-60). Segretario di stato nel governo Lumumba [...] 1971 il Congo prese il nome di Zaire nell'ambito di una campagna di riaffermazione della cultura africana. Ripetutamente rieletto capodelloStato, il suo governo si caratterizzò in senso paternalistico e autoritario, con una politica estera segnata ...
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Accordo fra comandanti di forze armate belligeranti, con il quale un corpo di truppe o una piazzaforte si arrende al nemico. In genere contiene alcune condizioni relative al trattamento spettante agli [...] , si conclude senza la necessità di una ratifica del capodelloStato.
C. elettorali Contratti stipulati nel Sacro Romano Impero tra principi elettori e imperatori, prima dell’incoronazione. Erano usati per contrastare il centralismo monarchico sulla ...
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Generale e uomo politico venezolano (Maturín 1784 - Caracas 1868). Partecipò, al seguito di Bolívar, alla guerra d'indipendenza contro la Spagna. Grazie all'appoggio di J. A. Páez assurse alla presidenza [...] della Repubblica nel 1847, abbandonando subito dopo il suo protettore politico per avvicinarsi al partito liberale; governò José Gregorio riassunse la carica di capodellostato nel 1855; la revisione della Costituzione (1857), volta a perpetuarne il ...
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Uomo politico (Vienna 1869 - ivi 1950); deputato socialdemocratico dal 1901, fu (ott. 1918 - febbr. 1919) uno dei presidenti dell'Assemblea nazionale e poi (febbr. 1919 - dic. 1920) presidente dell'Assemblea [...] costituente, facente funzioni di capodelloStato. Capo (1920-34) del partito socialdemocratico, dal 1923 fu borgomastro di Vienna, carica che mantenne fino allo scoppio dei moti socialdemocratici del febbr. 1934, quando venne dimesso da E. Dollfuss. ...
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Uomo politico del Guatemala (n. 1784 - m. New York 1854). Come Presidente dell'Assemblea, provocò la caduta del presidente Mariano Gálvez. Nel 1847 sostenne l'indipendenza del Guatemala. Battuto dall'ex [...] (1852). Il fratello Juan fu anch'egli esponente autorevole del partito liberale in lotta contro il partito aristocratico; capodellostato nel 1824 e nel 1829, presiedette il congresso federale dal 1836 al 1839, e fu sostenitore del mantenimento ...
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Uomo politico sudanese (Omdurman 1902 - Kharṭūm 1969). Nel 1952 divenne presidente del Partito Nazionale Unionista, che nelle elezioni del 1953 ebbe la maggioranza, sicché egli formò il governo; sotto [...] la sua presidenza avvenne la proclamazione dell'indipendenza del Sudan. Il suo governo cadde (1956) in seguito alla scissione del Partito Unionista. Eletto nel 1965 capodellostato, nel maggio 1969 fu destituito dal golpe militare organizzato dal ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...