Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] il trionfo pannonico, ottenendo che gli fosse rinnovata la tribunicia potestas. Dopo la morte di Augusto (14) gli organi dellostato giurarono fedeltà a T., che qualche settimana dopo accettava la successione. Il suo governo, teso ad accentuare l ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] più: troppi gli abusi dell'assolutismo e degli ordini privilegiati; l'organismo dellostato era corroso; insopportabile l 1790), convinse l'Assemblea a riconoscere il re come capodell'esecutivo. Oratore di straordinaria potenza, sapeva esercitare un ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] quindi la derisoria indennità offertagli in cambio del suo stato nella tregua di Vaucelles (febbr. 1556). La nuova guerra tra Enrico II e il nuovo re di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capodell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] e intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario delloStato.
Vita e attività
Capodella casa di Borbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel 1572 alla morte della madre, fu il capo dei calvinisti francesi dal 1569. Unitosi ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] nella signoria di Urbino (1444). Capace nel governo dellostato, ebbe parte di primo piano nella politica italiana del tempo soprattutto grazie alle sue non comuni qualità di condottiero. A capo di milizie sforzesche e fiorentine sino al 1451 ...
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] ), che colse buoni successi occupando Ioppe sul mare e liberando Gazara e Gerusalemme (142). Nominato dagli Ebrei capodell’esercito e delloStato e sommo sacerdote (141), fu anche riconosciuto dai Romani e pare che abbia battuto moneta. Nuove ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] ; socio straniero dei Lincei (1909). È considerato capodella "giovane scuola storica", che applicò il metodo storico di realizzare gradualmente una miglior giustizia distributiva, l'intervento dellostato, tanto che al suo gruppo, dopo il congresso ...
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Abitanti nomadi, di stirpe tatara, delle steppe della Russia meridionale. Dal 15° sec. accanto a essi apparvero i C. russi che, nella steppa, trovarono la libertà sottraendosi al potere delloStato e [...] loro capo elettivo era l’atamano. Quando, nel 1569, entrarono nell’orbita delladella Russia e, dopo la sconfitta, continuarono a condurre la guerriglia contro l’armata rossa. Durante la Seconda guerra mondiale i reggimenti c. (che erano stati ...
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Figlio minore (Torino 1701 - ivi 1773) di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia, erede dellostato nel 1715 per la morte del fratello maggiore Vittorio Amedeo, salì al trono nel 1730 all'abdicazione [...] guerra di successione polacca, che vide C. E. a capodell'esercito franco-piemontese e vincitore degli Austriaci a Guastalla (19 Giannone, motivata dalla volontà di limitare i conflitti tra Stato e Chiesa al puro terreno giurisdizionale; al secondo ...
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Generale francese (Bona, Algeria, 1888 - Parigi 1967). Partecipò alla campagna del Marocco (1912-14) e alla prima guerra mondiale; comandante di divisione (1940), fu catturato nella regione di Lilla dopo [...] capodelle truppe francesi destinate a intraprendere, a fianco degli Alleati, la campagna di Tunisia. Nel 1943 sbarcò in Italia; nel 1944, fu il corpo di J. che aprì sugli Aurunci agli Angloamericani la via di Roma. Nel 1944 fu nominato capo di stato ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...