Storia
La più antica ripartizione politica e religiosa del popolo romano, attribuita a Romolo, il quale avrebbe diviso i cittadini in 30 c., 10 per ognuna delle 3 tribù dei Tizi, Ramni e Luceri. Di esse [...] a capo il cardinale segretario di Stato, divisa in due sezioni: la prima per gli affari interni, la seconda per gli affari da trattare con gli Stati; b) Congregazioni romane (➔ congregazione), cui spetta l’esercizio vicario della potestà esecutiva ...
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In generale, la manifestazione del sentimento con cui l’uomo, riconoscendo l’eccellenza di un altro essere, lo onora. Si distingue in c. profano e c. religioso. Quest’ultimo è il più comune e include le [...] del ‘sacerdote’ e quelle del capo o re sono riunite nella stessa persona; in altre, e nel corso della storia, tendono sempre più a un potere di autodeterminazione sottratto all’ingerenza degli organi delloStato: l’art. 8, norma inserita tra i ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] Kushshar gettò le basi del regno degli I., ma fondatore delloStato era ritenuto Khattushilish I; il figlio Murshilish I si impossessò , nonché urrite. A capo del pantheon stava il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad Adad ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] ebbe il culto pubblico: esso aveva luogo presso il focolare delloStato, nella rotonda aedes Vestae del Foro, dove la dea era , rappresentate costantemente con tunica cinta e il capo adorno di vittae, dell’infula, con i capelli intrecciati nei seni ...
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(nederl. Groningen) Città dei Paesi Bassi (184.675 ab. nel 2009), capoluogo della provincia omonima. Alla confluenza di fiumi e canali, è notevole centro di traffico fluviale, collegato con il Mare del [...] Paesi Bassi, fin dal 1571 fu a capo del movimento antispagnolo in Frisia, ma per il tradimento dello statolder G. Rennenberg fu sottoposta nuovamente alla Corona; nel 1594 entrò a far parte definitivamente dellostatodelle Province Unite. Nel 1672 G ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] coincidevano nell’aspirazione a una riforma della Chiesa ‘nel capo e nelle membra’. Di fronte alla unì tra gli altri A.C. van Raalte. Emigrati con alcuni seguaci negli Stati Uniti, nel 1847 aderirono alla Chiesa riformata d’America, dalla quale però, ...
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. A seguito della conquista italiana dell'Etiopia (per le vicende che condussero alla conquista e per la descrizione delle operazioni militari, v. italia: Storia, App.; italo-etiopica, guerra, App.), i [...] colpo di stato che sbalzò dal trono il līǵǵ Iyāsu, mentre un altro era nel campo del negus Mika'ēl. Morto Matteo, il 4 dicembre 1926, si manifestò nell'elemento modernista e nazionalista una forte tendenza mirante a ottenere che a capodella chiesa ...
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I Chazari nella storia del giudaismo. - Il popolo dei Chazari (ebraico kazārīm, kūzārīm, e anche qāzār; arabo khazar) ha una notevole importanza storico-religiosa per l'adesione delle cerchie dirigenti [...] eletto, in seguito a una vittoria riportata in guerra, capo supremo dell'esercito chazaro (la più alta carica in quel tempo, fine del giudaismo presso i Chazari: quel che rimase dellostato chazaro dopo la catastrofe arrecata dall'invasione russa, ...
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La Chiesa di Seleucia-Ctesifonte. - La città di Seleucia-Ctesifonte è stata durante tutto il il periodo del dominio persiano della Mesopotamia e ancora al tempo del califfato degli ‛Abbāsidi il centro [...] essa stata sede del cattolicato ossia patriarcato d'Oriente, di quella chiesa cioè che per la sua cristologia diversa da quella della chiesa d'Occidente si suole chiamare chiesa nestoriana. Il vescovo di Seleucia-Ctesifonte era capo supremo di ...
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WEIZMANN, Chaim
Sabatino MOSCATI
Scienziato e capo sionista, nato a Motyli (Russia bianca) il 27 novembre 1874. Docente di chimica a Ginevra e quindi, dal 1903, nell'università di Manchester; nel 1901 [...] ebraica, dal 1921 al 1931 e dal 1935 al 1945, fu presidente dell'Organizzazione sionista. Eletto capo provvisorio dellostato d'Israele il 14 maggio 1948, l'Assemblea costituente, riunita a Gerusalemme, lo nominò il 16 febbraio 1949 presidente ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...