SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] tempo, ma destinato in ogni caso a perseguire il superamento dellostato feudale già meta di Ruggero II. Ciò comporta che è . Matteo Marclafaba), attivo in Messina e probabilmente a capo di un ufficio le cui competenze territoriali venivano definite ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] una problematica che attiene comunque a un assetto strutturale delloStato, articolato in due livelli fondamentali tra cui sono deconcentrazione', sì che il trasferimento di funzioni in capo a enti territoriali autonomi non esclude la presenza ...
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FELTRINELLI, Carlo
Luciano Segreto
Nacque a Milano il 27 ag. 1881 da Giovanni e da Maria Pretz, di nazionalità austriaca, in una famiglia di imprenditori del legname che da qualche decennio si erano [...] Feltrinelli ad una riorganizzazione della struttura delle due principali imprese alle quali faceva capo il gruppo.
Così nel presieduto dal F., malgrado il passaggio sotto le ali delloStatodella banca milanese.
Il F. cercò di inserirsi a titolo ...
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Società industriale
Giuseppe Berta
Introduzione
Il concetto di società industriale è relativamente recente. Esso ha assunto forma e contenuti soprattutto durante gli anni sessanta, quando da più parti [...] , un interventismo sempre più esteso da parte delloStato. In questa visione l'industrialismo finiva per divenire dello sviluppo capitalistico mette inevitabilmente capo a un'organizzazione della società che riflette l'assetto delle strutture della ...
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BALBANI, Tommaso
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 30 apr. 1515, secondogenito di Francesco, mercante e patrizio lucchese, e di Maddalena Mei. Fu avviato da giovane alla mercatura nella ditta fondata dal [...] era stata assidua presso tutti i consigli cittadini, nel periodo in cui il patriziato commerciale e industriale dava la battaglia decisiva per il monopolio del potere politico. Ma nella prima metà del secolo la presenza a Lucca del capodella casata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...]
Il secondo dopoguerra
I problemi della ricostruzione dell’apparato produttivo e delloStato democratico impongono scelte di tale , con Rodolfo Morandi allora a capo del CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) dell’Alta Italia, elabora il nuovo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola di demografia e statistica
Rosella Rettaroli
Parlare di una scuola di demografia e statistica individuandone genesi ed evoluzione nel periodo tra l’unificazione italiana e la metà del secolo [...] politica e amministrativa delloStato, a cui prende parte un gran numero di studiosi dell’Ottocento.
Inizia in 6).
Posto a capo del neo istituito Ufficio del lavoro, presso il MAIC e poi, dal 1911, della Direzione generale della statistica, egli segna ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] ") ed in un programma di allargamento territoriale delloStato, con particolare interesse alle località costiere e a lacerazioni e rivalità.
Il D. fu per alcuni anni a capo del clan doriano uscito sconfitto dalle lotte cittadine; ormai vecchio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Dinamica economica
Roberto Scazzieri
Secondo una definizione classica, un sistema economico dinamico comprende relazioni il cui andamento nel tempo è determinato da equazioni le cui rispettive incognite [...] dell’ordine economico e politiche di sviluppo capaci di generare progresso attraverso interventi specifici delloStato o di domanda fra due prodotti ottenibili con diversi macchinari, mette capo in definitiva ad un puro e semplice passaggio dall’uno ...
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MALAGODI, Giovanni (Giovanni Francesco)
Giovanni Orsina
Nacque a Londra, il 12 ott. 1904, da Olindo e da Gabriella Ester Levi. La madre era di origine torinese ed ebraica; il padre risiedeva a Londra [...] accettato l'offerta, proveniente da G. Toeplitz su sollecitazione del capodella sua segreteria R. Mattioli, di entrare nella Banca commerciale italiana (Comit). In realtà era stato il padre a dissuaderlo, imperante il fascismo, dall'impegnarsi in ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...