BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] ed il clero francese: la condanna romana delle Réflexions morales del Quesnel, avvenuta il 13 luglio 1708, era stata di fatto ignorata dalla maggior parte del clerogallicano e giansenista che faceva capo all'arcivescovo di Parigi cardinale Noailles ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] di estrazione liberale che facevano capo, in modi diversi, a Benedetto Croce, della cui amicizia e familiarità egli morì a Roma il 2 febbr. 1964.
La personalità dell'A. è stata fra le più ricche e significative nella giusantichistica italiana del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] ): da qui l'Ostiense.
Studia diritto a Bologna – e deve essere stato compagno di studi di Sinibaldo de’ Fieschi (1190 ca. - 1254), non solo nel capo ma ugualmente nei membri» (C. Fantappiè, Storia del diritto e delle istituzioni della Chiesa, 2011 ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] a disposizione del ministro degli Esteri – Cavour – come capo del gabinetto particolare, Nigra svolse per due anni al , Firenze 1998-2011. Ulteriori fonti sono state edite in occasione del centenario della nascita nel 1928 per iniziativa di Cesare ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] A. indusse donna Olimpia ad un nuovo tentativo per collocare il suo fedele partigiano a capodella Segreteria di stato, estromettendone il Chigi, ma Innocenzo X concesse all'A. soltanto il diritto di essere sempre presente alle udienze del segretario ...
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BORRELLI, Pasquale
Antonio Allocati
Nato a Tornareccio (Chieti) l'8 giugno 1782 da Gaudenzio, medico, e da Concetta D'Antonio, studiò dapprima privatamente sotto la guida di un parente sacerdote, entrando [...] le doti già mostrate durante il decennio, fu messo a capodella polizia. Eletto deputato al Parlamento nazionale nel collegio di Chieti come si rileva da un rapporto del novembre 1825 (Archivio di Stato di Napoli, Minist. di Polizia, fasc. 374), e ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] i confini della diocesi. I suoi antenati erano stati, durante la prima metà del sec. XIII, canonici della cattedrale di per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di consegnare ...
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Diritto
Il contenuto e l’oggetto dell’obbligazione, ossia quanto un soggetto dà o fa in adempimento di un’obbligazione contratta. Affinché sorga il vincolo obbligatorio, la p. deve essere possibile, lecita, [...] ) si intende posto a favore del debitore, nel senso che prima della scadenza il creditore non può esigere l’esecuzione della p. tranne che il debitore non versi in stato d’insolvenza o non abbia comunque diminuito le garanzie del credito. Nel ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] capo all’ONU (UNICEF, UNESCO, OMS) a sostenere finanziariamente e ideologicamente i programmi di controllo delle di n. conforme al possesso di stato, può reclamare uno stato diverso dando la prova della filiazione, anche per mezzo di testimonî ...
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L’erede è il soggetto che, alla morte di un altro soggetto, gli succede a titolo universale, in quanto subentra in tutti, o in una quota di tutti, i rapporti giuridici attivi e passivi che facevano capo [...] trasmissibili che facevano capo al defunto, e . In mancanza di parenti, l’eredità si devolve allo Stato. L’erede apparente (art. 534 c.c.) è , tranne quelli che si sono estinti per effetto della morte (ad esempio, l’obbligo degli alimenti), ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...