Greco-ortodossi
EEnrico Morini
Piissimi e ortodossi, anziché empi ed eretici ‒ come ormai li percepiva l'Occidente latino dopo il definitivo consumarsi dello scisma tra Roma e Costantinopoli e il traumatico [...] stata personificata, nel secolo successivo, da s. Luca di Melicuccà, vescovo di Isola Capo Palermo 1974, pp. 1-15.
Id., Quattro lettere greche di Federico II, "Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Palermo", ser. IV, 34, 1974-1975, ...
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FILIPPO
Gastone Breccia
Vescovo di Troia in Puglia dal 1212, fu uno dei protagonisti della politica pontificia nei primi anni del sec. XIII. Tanto la sua fortuna improvvisa come la sua successiva eclissi [...] canonico Tommaso, che era stato deposto e scomunicato. F., tuttavia, non poté beneficiare della nomina perché il predecessore F. concesse il perdono a Dipoldo di Schweinspeunt di Acerra, capo del partito filo-imperiale in Terra di Lavoro, il quale, ...
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ATTONE
Ovidio Capitani
Di questo vescovo fiorentino che resse la diocesi nel primo manifestarsi delle irrequietudini religiose popolari antisimoniache del sec. XI è incerta la data precisa di elezione.
Secondo [...] e le correnti riformistiche che facevano capo a Giovanni Gualberto.
Dello scontro con Giovanni Gualberto manca di lavare i piedi a dodici poveri della sua diocesi. Non è un caso che A. sia stato consegnato alla storia nel ricordo necessariamente non ...
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PALLOTTA, Antonio
Roberto Regoli
PALLOTTA, Antonio. – Nacque a Ferrara il 23 febbraio 1770 dal conte Giovanni Mario – appartenente a una famiglia del patriziato di Ferrara, originaria di Caldarola [...] a considerarlo il capo degli ultras. Favorevole al rilancio religioso del Papato e contrario all’ingerenza dell’Austria, ebbe i difficili rapporti con il segretario di Stato, cardinale Giulio Maria della Somaglia. Infatti, Pallotta avviò un ...
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LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] , che facevano capo alle famiglie dei Merlini e dei Quadrari, si contendevano il predominio della città. In la L. divenne priora. Essendo stata colei che aveva traghettato la comunità all'obbedienza verso i frati minori dell'Osservanza, la L. è ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] - e non in quella picena, dove, nel 1390, era stato nominato commissario Francesco da Fabriano.
Il 23 marzo 1403 G. otteneva sue buone maniere ottiene il primo luogo della Religione, il convento di Porziuncola, capo e madre di tutto l'ordine, ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] da Enrico, canonico della Chiesa pisana, nel Liber Maiolichinus. Il vescovo fu a capodella spedizione, salpata da recente fondazione, il 29 settembre 1118. Tre giorni prima era stata consacrata la Cattedrale, alla presenza di parecchi cardinali e di ...
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MALASPINA, Bernabò
Franca Ragone
Nacque forse intorno al 1280 da Alberto di Filattiera, del ramo ghibellino del Terziere, e Fiesca Fieschi.
Per lungo tempo fu erroneamente considerato dai genealogisti [...] è probabile che, come sostiene la tradizione storiografica che fa capo a G. Sforza, Castruccio nutrisse, nei confronti dei due, dell'appartenenza politica del casato del M. allo schieramento dei bianchi, quando tradizionalmente quel ramo era stato ...
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BADOER, Bonaventura
Giorgio Cracco
Per molti autori, nacque da Marino il 22 giugno 1332. Se è giusta la data, la paternità resta da stabilire: Marino morì infatti nel 1324. Il B. entrò giovanissimo [...] dei nove maestri che ne fissarono gli statuti. Negli anni successivi rimase, come mostrano alcuni della Santa Chiesa e per l'accrescimento della verità di papa Urbano VI vero sommo Pontefice". L'alta dignità non gli impedì di rimanere a capodell ...
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ESTE, Aldobrandino d'
Giancarlo Andenna
Figlio illegittimo del marchese Rinaldo (III), nacque a Ferrara nel 1325; sua madre era una vedova ferrarese di nome Lagia. Dopo la morte del padre nel 1335 fu [...] la salvezza della sua anima. Inoltre fece realizzare a proprie spese un reliquiario d'argento contenente il capo del beato ed i loro antecessori, le terre della mensa vescovile, pagando dei canoni in natura, vi era stato un accordo tra il vescovo e il ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...