Scrittore e oratore latino (Arpino 3 genn. 106 a. C. - Formia 7 dic. 43 a. C.). Nato da agiata famiglia equestre, ebbe a Roma maestri di diritto i due Scevola, l'augure e il pontefice, di filosofia l'accademico [...] accusato di parricidio per un intrigo a sfondo politico che faceva capo a Crisogono, liberto di Silla. C. vinse, ma poi rimaneggiamenti, compiuta nel 51), C. si occupa delloStato e della migliore forma di governo. Le dottrine platoniche e ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] fronteggiare le agitazioni organizzate specialmente da Ambiorige, capo degli Eburoni, e contro di lui dovette condurre 45) vinse Gneo Pompeo, figlio del Grande. Padrone ormai dellostato, attese con eccezionale sagacia ed energia a riordinare la cosa ...
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Figlio (Berlino 1712 - Castello di Sans-Souci 1786) di Federico Guglielmo I e di Sofia Dorotea di Hannover, fu educato, secondo precise disposizioni del padre, con la massima severità: accanto allo studio [...] pieno le sue qualità di organizzatore e di condottiero, per le quali occupa un posto preminente nella storia dell'arte militare. A capo di uno stato di soli due milioni e mezzo di abitanti e senza unità territoriale, F. seppe creare un esercito ben ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] alla pace. Il successo gli consentì una nuova modificazione degli statuti con incremento della sua potenza. Iniziò allora in Italia, dove era considerato il capo assoluto dellostato fiorentino, una politica di alleanza, di accordi, di equilibrio ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] il trionfo pannonico, ottenendo che gli fosse rinnovata la tribunicia potestas. Dopo la morte di Augusto (14) gli organi dellostato giurarono fedeltà a T., che qualche settimana dopo accettava la successione. Il suo governo, teso ad accentuare l ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] più: troppi gli abusi dell'assolutismo e degli ordini privilegiati; l'organismo dellostato era corroso; insopportabile l 1790), convinse l'Assemblea a riconoscere il re come capodell'esecutivo. Oratore di straordinaria potenza, sapeva esercitare un ...
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Terzogenito (Chambéry 1528 -Torino 1580) del duca Carlo III e di Beatrice di Portogallo. Al servizio dell'imperatore Carlo V e di Filippo II d'Asburgo, si distinse in particolare per la sconfitta inferta [...] quindi la derisoria indennità offertagli in cambio del suo stato nella tregua di Vaucelles (febbr. 1556). La nuova guerra tra Enrico II e il nuovo re di Spagna, Filippo II, vide E. F. a capodell'esercito spagnolo in Fiandra, vittorioso a S. Quintino ...
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Figlio (Pau 1553 - Parigi 1610) di Antonio di Borbone e di Giovanna d'Albret. Salito al trono (1589), dovette abiurare, ma concesse, con l'editto di Nantes (1598), libertà di coscienza e di culto agli [...] e intraprese il riordinamento amministrativo e finanziario delloStato.
Vita e attività
Capodella casa di Borbone nel 1562 per la morte del padre, re di Navarra nel 1572 alla morte della madre, fu il capo dei calvinisti francesi dal 1569. Unitosi ...
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Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero, si distinse al [...] nella signoria di Urbino (1444). Capace nel governo dellostato, ebbe parte di primo piano nella politica italiana del tempo soprattutto grazie alle sue non comuni qualità di condottiero. A capo di milizie sforzesche e fiorentine sino al 1451 ...
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Economista e storico (Heilbronn 1838 - Bad Harzburg 1917), prof. nelle univ. di Halle (1864-72), Strasburgo (1872-82) e Berlino (1882-1913), membro del Consiglio di stato (1884) e della Camera dei Signori [...] ; socio straniero dei Lincei (1909). È considerato capodella "giovane scuola storica", che applicò il metodo storico di realizzare gradualmente una miglior giustizia distributiva, l'intervento dellostato, tanto che al suo gruppo, dopo il congresso ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...