FOSCARI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 giugno 1373, primogenito di Nicolò di Giovanni e di Caterina Michiel, figlia della seconda moglie del nonno Giovanni. Nonostante il padre avesse [...] del Consiglio, altrettanti savi alla Guerra, ed un capodella Quarantia), che sedesse in permanenza a palazzo per Consiglio, ossia finalmente diventava uno dei responsabili della politica estera delloStato. Aveva appena quarant'anni e non avrebbe ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] prima, aveva difeso nelle sue prediche le prerogative delloStato in materia ecclesiastica e negato il magistero papale; in settimana dopo fece una nuova abiura nelle mani del cqrdinal Bandini, capo del S. Uffizio. Era libero di andare dove voleva e ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] sorta di fascismo regio e cattolico, ligio alle istituzioni delloStato.
In un tentativo di spiegazione avuto con Mussolini nel ancora resistevano nella provincia di Novara. Il D. era a capo di un Comitato segreto d'azione, composto di sei esponenti ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] 1913, appena guarito, riprese servizio al comando del corpo di stato maggiore dell'esercito, come capodella segreteria di Pollio. Fu confermato in questa carica dal nuovo capo di stato maggiore L. Cadorna, poi, nell'ottobre 1914, promosso maggior ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] resa insopportabile più pe' suoi individui, che pel suo Capo...".
Egli ebbe comunque modo di affrontare nel Supremo Consiglio di rispetto dei misteri e a rendere l'iniziazione "voto comune delloStato e l'iniziato modello di probità e di virtù".
Il ...
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CINGOLANI, Mario
Alessandro Albertazzi
Nacque a Roma il 2 ag. 1883 da Pollione e da Giuseppa Deserti. Laureatosi nell'università di Roma in chimica, intraprese in questo campo un'apprezzata attività [...] dei deputati popolari "verso il capo del governo", sia "la fedeltà verso il partito in conformità delle finalità di questo e alla affermare la presenza dei cattolici italiani alla guida della società e delloStato. In questa chiave il C. si schierò ...
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BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] la forma istituzionale delloStato (monarchia o repubblica); l'approvazione della legge elettorale dell'Assemblea e dei Barile assunse, anche se per breve tempo, la carica di capo del gruppo consiliare del PCI.
La delusione per quanto accadde ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] de Abate nel 1256 conquistò Palermo e prese prigioniero il capodelle truppe pontificie, Rufino. M. aveva così in suo Assassini in Siria e con l'Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di Tunisi continuò a pagare il tributo.
Ai ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] gruppo giansenista ligure, di cui sarebbe divenuto presto il capo incontrastato. Non occupò mai, invece, alcuna posizione di che compito delloStato repubblicano, la cui autorità sovrana derivava da Dio, doveva essere la riforma della religione e ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] ambito più vasto che non quello delle vicende costituzionali dellostatodella Chiesa.
Nella crisi d'autorità che dell'amministrazione centrale nel governo delle provincie risulta soprattutto chiara da quanto sappiamo della Sabina: qui, a capodell' ...
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statuto2 s. m. [dal lat. tardo statutum, forma neutra del part. pass. statutus di statuĕre «stabilire»]. – 1. ant. Ciò che è stato stabilito, disposto, deliberato, e che perciò può acquistare valore di legge o comunque di norma: sì s’innoltra...
capo
s. m. [lat. caput]. – 1. a. La parte più elevata del corpo umano, unita al torace per mezzo del collo. È sinon. di testa (per i riferimenti anatomici, v. questa voce), che è termine più com. (non però in Toscana) anche per il capo degli...