CANAVESI, Oldebrando (Oldebrandus de Canavixiis)
Giancarlo Andenna
Uomo politico milanese, esponente del ceto dei capitanei e dei valvassori, da cui proveniva, viene ricordato dalle fonti per il periodo [...] indicando nel C. il capodella Società dei gagliardi e il principale esponente della fazione magnatizia. Riferisce il , che si volle incruenta - gli avversari dovevano affrontarsi senz'altre armi che le mani nude -, si svolse nel suburbio, in una ...
Leggi Tutto
BULGARINO di Anfosso (Bulgarino Anfossi)
Silio P. P. Scalfati
Fu probabilmente console nel 1153, poiché il suo nome figura in uno statuto dei consoli pisani nel quale si proibisce di portare aiuto ai [...] capo Corso, dove catturarono un galeone genovese, e successivamente in Provenza, dove sconfissero e catturarono parte della del Lazio per mettere a disposizione di Federico le armi pisane. Poi nel novembre, dopo la sfortunata spedizione effettuata ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Colantonio
**
Nacque da Galeazzo e da Camilla della Leonessa verso la fine del sec. XV.
Nell'estate del 1528 il C., che nella stessa epoca era governatore della casa dell'Annunziata, prese [...] di intenti. Agli inizi dell'anno successivo, con le armi in pugno, contribuì al ristabilimento dell'ordine in Napoli, dove successivo soggiorno dello imperatore in Italia, ottenne da questo il privilegio di rimanere dinanzi a lui a capo coperto, ...
Leggi Tutto
BARBO, Paolo
Silvano Borsari
Figlio primogenito di Niccolò e di Polissena Condulmer, nacque nel 1416, in quanto si presentò per l'ammissione al Maggior Consiglio il 10 dicembre 1434.
Trascorse gli anni [...] come uomo d'armi: soprattutto il conferimento, nel 1439, della dignità equestre, e la concessione, nel 1441, della contea di Albi da essere una figura di primo piano nel governo veneziano. Capo del Consiglio dei Dieci nell'agosto 1449, savio di ...
Leggi Tutto
GABRIELLI, Bino
Giovanni Ciappelli
Figlio di Pietro (o Petruccio) di Gabriello, fratello di Rosso e di Cante, nacque a Gubbio nella seconda metà del sec. XIII.
Dalla sua famiglia, una delle più importanti [...] Agobbio, allora podestà di Firenze e capitano dell'oste, entrando in Firenze, gli fu recato sopra capo il palio di drappo ad oro per gli la maggior parte degli altri membri della sua famiglia, era assai versato nelle armi.
Nel 1306 ricevette da papa ...
Leggi Tutto
GATTI, Giovanni
Angela Lanconelli
Figlio di Silvestruccio di Fazio e pronipote di Silvestro (signore di Viterbo tra 1319 e 1329), fu a capodella fazione cittadina che prese il nome - gattesca - dalla [...] tra 1429 e 1430 incrociarono le armi.
Con la morte di Martino V il G. fu privato di un importante appoggio e, nonostante i suoi tentativi di conquistare la fiducia di Eugenio IV (si pose a capodell'ambasciata viterbese che si recò per prestargli ...
Leggi Tutto
ALDOBRANDESCHI, Guglielmo
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrandino (VIII), conte di Sovana e Pitigliano, il 22 ott. 1208 fu lasciato erede dal padre, insieme con i fratelli Ildebrandino maggiore, Bonifazio, [...] di Bertoldo di Montorgiali e Ildebrandino di Guido Cacciaconti scese in armi contro l'A. nell'aprile del 1236. A seguito di 'A., forse a capo di forze papali, riconquistò Viterbo alla Chiesa, risultando uno degli artefici della vittoria arrisa, in ...
Leggi Tutto
ARESE LUCINI, Francesco Teodoro
Ernesto Pellegrini
Nato a Milano il 30 genn. 1778 dal conte Benedetto e dallaa marchesa Margherita Lucini, compì gli studi, dal 1788 al 1795, in un collegio di Parma, [...] però nuovamente sotto le armi, e con il grado di capitano comandò la guardia d'onore a cavallo dell'imperatore Napoleone, venuto maggio di questo stesso anno venne nominato capo divisione al ministero della Guerra e Marina, carica che mantenne sino ...
Leggi Tutto
CALEFATI, Marcantonio
Anna Gracci
Di nobile e antica famiglia pisana, di cui un ramo è attestato anche in Sicilia, nacque a Pisa il 1ºmaggio 1545 da Giovanni Girolamo e da Lisabetta di Francesco Buzzaglia. [...] quella di Capo Buono. Il 28 maggio 1582 il granduca Francesco I lo nominò viceammiraglio della flotta toscana. 14; Id., L'ammiraglio M. C. dell'Ordine di S. Stefano, Pisa 1915; N. Giorgetti, Le armi toscane e le occupazioni straniere in Toscana. 1537 ...
Leggi Tutto
CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] dove incontrò A. De Luigi, capo del comitato democratico, e a le persone con cui era entrato in contatto e delle quali aveva con sé i nominativi e gli indirizzi i soldati e la raccolta di fondi e di armi per un'insurrezione. Fu arrestato anche il C., ...
Leggi Tutto
rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...