PENNELLA, Giuseppe
Marco Cristante
– Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) l'8 agosto 1864 da Antonio e Maddalena Plastino.
Entrato come allievo alla scuola militare Nunziatella di Napoli nel 1877, [...] a ridosso dell'entrata in guerra dell'Italia a fianco dell'Intesa, venne nominato capo ufficio dello scacchiere occidentale serie di saggi di tattica applicata per minori reparti delle tre armi, contenente le soluzioni dei temi dati a svolgere negli ...
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MACHIAVELLI, Niccolò, detto Chiurli
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 12 dic. 1499 da Giovanni di Gherardo e da Clemenza di Niccolò Del Benino, secondogenito di cinque fra fratelli e sorelle. Proveniva [...] fiorentino decise di distribuire le armi ai cittadini. L'organizzazione della milizia cittadina ricalcava quella istituita provvedimento di clemenza di Cosimo de' Medici, eletto "capo primario della città" dopo l'assassinio di Alessandro, il quale ...
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EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] costretta spesso ad agire in funzione ausiliaria delle altre armi, o appiedata a fianco delle truppe in trincea, o aggregata in 27 ottobre si trovava alla guarnigione di Padova, a capodella quale aveva appena sostituito il generale G. Boriani, che ...
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DELLA TORRE, Simone
Anna Caso
Figlio di Guido di Francesco, fratello quest'ultimo di Napoleone detto Napo signore di Milano, già nel corso della sua adolescenza dovette subire le conseguenze degli scontri [...] agosto del 1313 la morte dell'imperatore Enrico VII offrì la possibilità di una riscossa ai guelfi, a capo dei quali si posero Matteo decise di rivolgere le armi contro la città dì Pavia.
Nonostante la strenua difesa dell'esercito pavese, in cui il ...
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CANAL, Guido (Vido), detto il Grande
Laura Giannasi
Figlio di Niccolò, veneziano; non è possibile stabilire se a lui si riferiscano alcune notizie riportate dai documenti, che ricordano con questo nome [...] delle forze ribelli: fu lo stesso Alessio Calergi, cui i Greci si erano rivolti come a loro capo, a indurre i ribelli a deporre le armi selecta, Innsbruck 1868, p. 712 n. 1015; I libri commem. della Rep. di Venezia. Regesti, I, a cura di R. Predelli, ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Ciprocci), Demetrio
Calogero Farinella
Nacque a Genova da Tommaso, del ramo Giustiniani Ciprocci, che vantava molti interessi commerciali nella colonia genovese di Chio, e da [...] contestarono con le armi quella decisione e mandarono a chiamare il G. e i maggiorenti delle famiglie nobili per 1507, giorno dell'Ascensione, il G. salì il patibolo eretto sulla piazza del Molo e fu giustiziato. Come monito, il suo capo mozzo venne ...
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BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] Giovanni Villani, "cavaliere novello", in grado cioè di portare le armi, e si può dunque supporre che fosse nato alla fine del magnati e popolani votata il 28 luglio 1343, a capodella quale era il vescovo Angelo Acciaioli. Compito dei Quattordici ...
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CALBOLI, Fulcieri da
Augusto Vasina
Nacque presumibilmente nel terz'ultimo decennio del sec. XIII da Guido, fratello del dantesco Ranieri. Come lo zio, deve la sua notorietà all'Alighieri, anche se [...] d'armi trascurabile nel mondo guelfo romagnolo e italiano a cavallo dei secc. XIII e XIV.
Ci sfuggono del tutto i tempi della sua intransigente. Riappare ancora numerose volte, ora nella veste di capo militare, ora di primo cittadino, in vari Comuni, ...
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GRADENIGO, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1468, primogenito di Angelo di Pietro e di Chiara Giustinian di Nicolò di Federico.
La famiglia, che risiedeva nella parrocchia di S. Croce, in [...] nell'ambito dell'amministrazione statale. Non appena l'età glielo consentì, il G. iniziò infatti la sua carriera come capo del parente. Questa disponibilità del G. a servire la patria in armi fece sì che il suo nome ricevesse un discreto numero ...
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GIUSTINIANI (Giustiniani Longo, De Longis), Galeazzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque presumibilmente a Genova, tra il 1460 e il 1470, da una relazione extraconiugale di Bricio (Fabrizio o Brizio) [...] navale di Salerno (noto come battaglia di Capo d'Orso o d'Amalfi) agli ordini che si risolse in un disastro per le armi spagnole e in un trionfo per la flotta II, per la cifra di 20.000 ducati, parte delle terre che il G. aveva avuto da Ferdinando II ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...