PARTESOTTI, Attilio
Raffaele Tamalio
– Nacque a Mantova il 17 gennaio 1802, unico figlio di Gaetano Ippolito e Vincenza Dolcini.
Il padre, ricco orefice con negozio nella centrale piazza Purgo, apparteneva [...] italiani, partirono in armi verso Torino. Fallito il tentativo insurrezionale con la sconfitta di Novara dell’8 aprile, Partesotti nel carcere mantovano, dapprima tentando di corrompere il capo carceriere e poi organizzando un attacco al convoglio che ...
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PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] Giuseppe fu scoperto con materiali settari. Subito dopo fu richiamato alle armi. Tornò in paese sei anni dopo (aveva conseguito il grado di era tra i capi della rivolta. Assaltò un convoglio dell’esercito, poi si mise a capo di una formazione di ...
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BUONAGRAZIA, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nato a Firenze il 2 febbr. 1470, è noto sia per la sua attività di medico sia per aver preso parte al tumulto antimediceo del 26 apr. 1527 che va sotto il [...] d'oro dagli Otto di Guardia e Balia per detenzione di armi (che - suppone L. Passerini - dovevano esser state nascoste per a considerare come potenziali alleati tutti i nemici della famiglia dominante e del suo capo Clemente VII; e che il governo del ...
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DEGLI AZZI VITELLESCHI, Francesco Maria
Lauro Rossi
Nacque a Foligno il 24 dic. 1819 da Ugo Degli Azzi aretino, e dalla marchesa Rita Vitelleschi. Avviato agli studi presso il collegio di Castiglion [...] d'armi e gli assicurava una discreta libertà d'azione. Entrò pure in buoni rapporti con il comandante della piazza grazie alla sua preparazione in campo commerciale. Nel '67 fu a capo del comitato di soccorso per i feriti di Mentana.
Frattanto, nel ...
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DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] (1912), venne chiamato alle armi per il servizio di leva e fu sorpreso dallo scoppio della guerra; invano tentò la membro dei Consiglio superiore delle forze armate; nel 1951 fu capo di gabinetto di G. Saragat, ministro della Marina mercantile.
Il D ...
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JANIS, Francesco (Francesco da Tolmezzo)
Vittorio Mandelli
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, da Bortolomio "poco dopo la metà del secolo decimoquinto" (Joppi, p. 22).
Il fratello Beltrando, morto a Udine [...] le ordinanze della Carnia, "ond'hebbe occasione di segnalarsi […] in molte imprese nelle guerre de' suoi tempi contro l'armi cesaree" ( delegato a gestire in prima persona quanto faceva capo a Napoli, coadiuvato negli aspetti tecnici dall'esperto ...
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PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico
Pierluigi Scolè
PERRUCCHETTI, Giuseppe Domenico. – Nacque a Cassano d’Adda (Milano) il 13 luglio 1839, terzogenito dell’ingegner Giuseppe e di Margherita Manzoni, cugina [...] il 27 ottobre venne nominato facente funzione del Capo di stato maggiore della locale divisione militare; l’11 dicembre venne trasferito degli alpini, che oggi sono una delle maggiori glorie delle nostre armi. Profondo e geniale negli studi militari ...
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BONAPARTE, Pietro
Fiorella Bartoccini
Nacque l'11 ott. 1815 a Roma, da Luciano e da Alessandrina Bleschamps. Fu il più irrequieto e il più ribelle dei loro numerosi figlioli, fonte continua di preoccupazioni [...] , Il corso Griscelli..., p. 595).
Nominato nel 1848 capo di battaglione nella Legione straniera (combatterà nel 1849 in Algeria dell'isola, nel 1864 ne diveniva presidente), e Auteuil, presso Parigi, dedicandosi alle sue passioni preferite: le armi ...
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FERRARI, Giacomo
Giuseppe Sircana
Nacque a Langhirano (prov. di Parma) il 5 nov. 1887 da Ottavio e da Adele Venturini in una agiata famiglia borghese, tra le più note nella zona.
Il padre fu a capo [...] sua condotta non desse luogo ad alcun rilievo da parte delle autorità di polizia, il F. svolse, tra il 1938 e CLN, Bari 1975, ad Indices; D. Gorreri, Parma '43. Un popolo in armi per conquistarsi la libertà, Parma 1975, pp. 70, 136, 191, 203 s., 217 ...
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FREGOSO, Fregosino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, intorno al 1460, primogenito dei cinque figli di Paolo, allora arcivescovo della città poi doge e cardinale, e di una novizia, [...] padre. Si trattava però soltanto di una rigorosa fedeltà al capo.
Nonostante la sua condizione irregolare, il F. sin dall' il 7-8 ag. 1488, nei momenti più drammatici della caduta e della fuga.
Armi in pugno, inseguiti per i vicoli di Genova dai ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...