CIPRIANI, Leonetto
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Ortinola, frazione di Centuri, in Corsica, il 16 maggio 1812 da Matteo e da Caterina Caraccioli. Il padre, acceso bonapartista, alla caduta dell'Impero [...] Nondimeno, per evitare qualsiasi ripresa delle agitazioni, ordinò la restituzione dellearmi, che erano state sottratte dai l'atteggiamento che teneva nei confronti di Gaspare Finali, suo capo di gabinetto e uomo fidato del Minghetti, che il C. ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] stabilivano l'istituzione della guardia civica, la destituzione della direzione di polizia e la consegna dellearmidella stessa polizia al più avanzati che facevano capo al Circolo del popolo. Il precipitare della situazione nello Stato pontificio ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] dellearmi con l'iscrizione, nel 1832, al prestigioso collegio della Nunziatella, dove frequentò i corsi della scuola I corpo d'armata di stanza a Torino (1877-81), era nominato capo di Stato Maggiore, carica allora istituita e che ricoprì fino al 3 ...
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FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] di Napoli. Figlio dì quest'ultimo sarà AdolfoAvena (1860-1937), ingegnere dal 1886 nel ministero della Pubblica Istruzione, poi divenuto capodell'Ufficio regionale veneto ai monumenti (cfr. A. Gambardella - C. De Falco, Avena architetto, Napoli 1991 ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] timore di un’insurrezione. La nomina di Luigi Longo a capodelle formazioni Garibaldi, incaricato di gestire il comitato militare del riorganizzatosi a Roma all’ombra dellearmi alleate.
L’intera vicenda del Corpo volontari della libertà (CVL) – di ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] per due anni" (ibid., p. 24).
Abbandonata la carriera dellearmi, il G. si trasferì nei Balcani e poi nel Levante ultima offensiva contro i patrioti che si concluse con la cattura dello stesso capodella ribellione, l'ikhwā´n 'Omar al-Mukhtār. Con la ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] esatte. Ben presto tuttavia il F. mostrò di preferire la carriera dellearmi e la regina gli fece concedere nel 1797, mentre egli era il comando della guardia reale, il 14 il comando della fanteria della guardia, il 17 fu posto a capodella giunta ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] e coerenza, la lunga trafila di maneggi e di peripezie che accompagnarono la sua attività da un capo all'altro della penisola e anche fuori. Uomo d'armi, egli vagheggiò e si provò a realizzare gli esemplari, le suggestioni, le ambizioni di quella ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1469, primogenito di Giovanni II e di Ginevra Sforza. Nel gennaio del 1474 il Senato bolognese richiese ed ottenne per il B. da Sisto IV il [...] prima persona il mestiere dellearmi e preferì sempre lasciare ai figli le fatiche della guerra mercenaria. Il B fratello Ermes con i capitani ribelli del Valentino, il B., a capodelle milizie bolognesi, costituite da 1.200 cavalli, 6.000 fanti e da ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] capo al marchese di Monferrato, Giovanni I.
Tra il 1302 e il 1306 agì ripetutamente come capitano generale dell'esercito quel lasso di tempo infatti egli non esercitò più il mestiere dellearmi per la Lega guelfa e si impegnò invece intensamente sul ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...