DORIA, Aitone (Antonio)
Giovanni Nuti
Nacque a Genova alla fine del sec. XIII da Emanuele di Nicolò, consignore di Oneglia. A, tuttavia, spesso confuso con Antonio, figlio di Cattaneo, signore di alcune [...] abilissimi nell'usare con grande rapidità le loro temibili armi, riuscirono a scagliare sui nemici un numero impressionante e l'intervento intempestivo del conte di Alengon, a capodella seconda schiera, accrebbe con la sua cavalleria la confusione ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] Nella rotta che subirono in essa le armi napoletane, il C. fu fatto prigioniero addensava sul loro capo e di proseguire , 369, 385, 406, 417, 422 s., 429, 456, 462; Regesto della cancell. aragonese di Napoli, a cura di J. Mazzoleni, Napoli 1951, p. ...
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BORROMEO ARESE, Carlo
Giuseppe Ricuperati
Nacque a Milano nel 1657 da Renato, decurione, e da Giulia Arese, che era figlia di Bartolomeo, presidente del Senato. Di famiglia nobilissima, che aveva annoverato [...] aveva aggiunto il cognome Arese, inquartando le sue con le armi materne, diventava capitano dei corazzieri, iniziando una carriera che appare austriaca. Fin dagli inizi della guerra di successione spagnola diventò il capo degli "imperiali" lombardi. ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] l'assedio dell'isola da lui poco prima conquistata. Presso capo Maleas riuscì a eludere la squadra dell'ammiraglio greco Levante, e arrivando a dire che dopo di lui le armi siciliane si arrestarono perché Ruggero non seppe come rimpiazzarlo, bisogna ...
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CORRAO, Giovanni
Luigi Agnello
Nato a Palermo, nel quartiere marinaro del Borgo, il 17 nov. 1822, da Giuseppe e da Anna Maria Argento, esercitò come il padre il mestiere di calafato. Quasi sprovvisto [...] adoperò per dare effetto alle sue minacce, ponendosi a capodella protesta di vasti strati sociali contro il regime luogotenenziale e che ricondusse in Sicilia.
Qui mantenne in armi quattrocento uomini della sua brigata, pronti a entrare in azione ...
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BONA di Savoia, duchessa di Milano
Daniel M. Bueno De Mesquita
Nacque ad Avigliana nell'agosto 1449, probabilmente quattordicesima dei diciotto figli di Ludovico di Savoia e di Anna Lusignano di Cipro. [...] un probabile complotto, i ribelli cercarono di far sollevare Milano in armi. Trovarono, però, scarsi consensi e il Sanseverino fuggì; B. alla persona di B., sostituì il Simonetta a capodella Cancelleria segreta. Il Tassino continuò a svolgere un ...
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DEL BONO, Alberto
Walter Polastro
Nato a Golese (Parma) il 21 sett. 1856 dal conte Gian Filippo e da Eurilla Balestra, studiò alla R. Scuola di marina di Napoli e a quella di Genova (con l'ordinamento [...] nominato comandante in capodella piazza marittima di La Spezia. Sostituito nell'incarico alla fine dello stesso anno dal gruppi di ufficiali versati e preparati all'uso delle diverse armi ed esperti nel munizionamento e nelle artiglierie. Gli ...
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FRANCESCO II d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 marzo 1660 da Alfonso IV d'Este duca di Modena e Reggio e da Laura Martinozzi, nipote del card. G. Mazzarino, sposata nel 1655. [...] anche ufficialmente fecero capo a Cesare Ignazio, dal 25 dic. 1674 insignito del titolo di "generale in capo", ma in realtà di chiamare perentoriamente in gioco le armi francesi, inimicandosi così tutti i governi della penisola. Del resto Luigi XIV ...
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ATTOLICO, Bernardo
Mario Toscano
Nato a Canneto di Bari il 17 gennaio 1880 da Lorenzo, si laureò in giurisprudenza presso l'università di Roma nel novembre 1901, e due anni dopo conseguì la nomina a [...] 'A. a Mussolini quello che forni la base delle proposte presentate dal capo del governo fascista a Monaco. Hitler, che nel frattempo aveva mutato avviso ed era maggiormente propenso a risolvere con le armi la crisi, non osò respingere il progetto di ...
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DANDOLO, Emilio
Renato Giusti
Nato a Varese il 4 apr. 1830 dal conte Tullio e da Giulietta Bargnani, dopo esser stato tre anni, fino al 1843, nel collegio di Monza diretto dal barnabita p. Piantoni, [...] capo, il D. partecipò alle collette a scopo benefico, alle dimostrazioni, ai preparativi della sommossa, poco curandosi delle , assistito dai genitori e da amici e compagni d'armi.
I funerali diedero luogo ad una grandiosa manifestazione patriottica, ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...