IMBRIANI, Matteo Renato
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 28 nov. 1843 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Tenendolo a battesimo, il nonno paterno Matteo volle per amore di Cartesio, della cui [...] napoletani (tra cui il fratello Giorgio, G. Bovio, M. Capo, C. Dotto de' Dauli) un'insurrezione armata per liberare Roma giovani volontari addestrati alle armi.
Alla morte di Garibaldi (giugno 1882), l'I., a conferma della fama di cui ormai ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] a Parma nel luglio del 1300. Il mese seguente D., come capodell'Ordine, indirizzò una lettera - la prima che di lui ci sia ai crociati: l'indulgenza plenaria per quanti avessero preso le armi per combatterli, o per chi, almeno, avesse versato lo ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] , dato l'attendismo e l'assenteismo di Nitti, l'A. diventò il capodell'opposizione costituzionale, cui evitò di imprimere, anche durante la discussione parlamentare della riforma Acerbo, un carattere intransigente. Tuttavia la riforma Acerbo, che fu ...
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MALASPINA, Alessandro
Dario Manfredi
Nacque in Lunigiana, a Mulazzo, dove fu battezzato il 5 nov. 1754, terzo figlio maschio di Carlo Morello, marchese di Montereggio e Pozzo e marchese condomino di [...] delle dieci batterie galleggianti corazzate impegnate nella tentata presa di Gibilterra. Fu una giornata infausta per le armi fregata ripartì e, per lo stretto della Sonda (con una breve sosta a Batavia) e il Capo di Buona Speranza, giunse a Cadice, ...
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FONTANELLI, Achille
Livio Antonielli
Nacque a Modena il 18 nov. 1775 dal marchese Alfonso e da Paolina Cervi. Il padre, generale e ministro della Guerra del Ducato estense, morì nel 1777. Per i primi [...] viceré dopo la sconfitta di Sacile (16 aprile) a capodella divisione comandata da F. Severoli (temporaneamente inabile per una che uniformasse il sistema austriaco e italico di chiamata alle armi; rassegna dei reggimenti di presidio), ma ciò che più ...
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BOCCANEGRA, Guglielmo
Robert Sabatino Lopez
Proceduta forse da un "Buccanigra", che appare come teste in un contratto genovese del 1201, la famiglia del B. si proclamò sempre "popolare", cioè borghese [...] da "alcuni potenti" (cioè da nobili ghibellini), corre in armi alla piazza di S. Siro, sede consueta del parlamento cittadino, combattendo (un altro fratello, Marino, è in Oriente a capodella flotta che impone la fortuna di Genova lungo le rive ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Figlio illegittimo di Giovanni (II) il Giovane (m. nel 1342), fu il terzo della famiglia con questo nome. In data imprecisata divenne [...] a Palermo contro il governo dei Chiaramonte, nel dicembre 1350, si mosse in armi dal Val di Noto in soccorso della propria fazione e di Manfredi (II), il capodella famiglia che era rimasto assediato nella città.
Ad Agrigento il C. unì le proprie ...
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CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] farne il successore, e intanto lo aveva investito della Dalmazia e Croazia, e di realizzare per mezzo difesa di un gruppo di cardinali, con a capo Bartolomeo Mezzavacca, i quali, per essersi opposti al agevolato dalla partenza in armi del re, il ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] che gli avrebbe dato due figli, Chiara e Giovanni.
Richiamato alle armi nel gennaio 1941, il F. fu posto in congedo illimitato in R. Morghen, capo riconosciuto della Scuola, dal F. amato e rispettato al di là delle differenze presto visibili nella ...
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DELLA TORRE, Guido
Anna Caso
Nato il 27 sett. 1259 da Francesco fratello di Napoleone, detto Napo, signore di Milano, e di Raimondo, patriarca di Aquileia, e da Giulia Castiglioni, non ancora ventenne [...] ulteriormente per i contrasti armati tra Loterio Rusca e il capo dei ghibellini comaschi, Simone da Locarno, parve prendere una Cassone Della Torre ad arcivescovo della città. Nel medesimo anno il D. fu costretto ad impugnare nuovamente le armi contro ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...