CARCANO, Paolo
Luigi Ambrosoli
Nato a Como il 24 genn. 1843 da Giovanni, architetto capo del comune, e da Angela Maggi, aveva completato gli studi secondari nel clima degli anni che preparavano la fine [...] le iniziative finanziarie. Nel luglio 1916, assieme al generale A. Dall'Olio (che divenne l'anno dopo ministro delleArmi e delle munizioni), partecipò a Londra alla conferenza economica degli Stati alleati, dove ebbe le assicurazioni più ampie per l ...
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Napoleone Bonaparte
Massimo L. Salvadori
Un genio militare salito al trono imperiale
Nella storia del mondo occidentale la figura di Napoleone Bonaparte, imperatore dei Francesi e re d’Italia, è paragonabile [...] , da una famiglia della piccola nobiltà. Dedicatosi fin da ragazzo alla carriera dellearmi, terminò la sua perno erano le autorità amministrative e in particolare i prefetti a capo dei dipartimenti. Questo sistema fu una forma di vero e proprio ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] medico capodell'esercito confederato. Al seguito dell'armata il B. partecipò così alla fase conclusiva dell'impresa una vittoria confederata ed il ruolo decisivo, in essa, dellearmidella Repubblica.
Con ricchezza di particolari, e con maggiore ...
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ALBERICO da Barbiano
Pietro Pirri
Nacque a Barbiano attorno al 1348 dalla famiglia dei conti di Cunio (castello distrutto nel sec. XVI), signori d'una discreta zona nel territorio romagnolo a nord di [...] loro capo, un profondo spirito di corpo pervade le nuove unità, tattiche e organiche al tempo stesso, i rischi affrontati insieme e le comuni vittorie aumentano la coesione; i combattenti della compagnia sentono di formare un' aristocrazia dellearmi ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] nel Parlamento, dove il C. si trovò a capodella sparuta pattuglia dei repubblicani. Il suo ideale sarebbe stato ch'era rimasto sempre in contatto con i comitati di Sicilia, apprestò armi ed il 3 giugno lasciò Malta. Il 4 giugno giungeva a Pozzallo ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] era dubbioso lo stesso Mussolini, che interpellò in proposito il capodelle SS tedesche H. Himmler. Questi riteneva che il G. corazzata "M", dotata di carri armati, artiglieria e armi automatiche fornite dai Tedeschi e ciò non fece che acuire ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] Intraprese la carriera dellearmi prestando servizio, dal 29 marzo 1815, nel corpo d'artiglieria dell'esercito sardo come nominato capodello Stato Maggiore generale. Per accontentare, poi, i desideri dei democratici, il comando della divisione ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] nel 1828, nel 1830 venne preposto a effettuare il cambio dellearmi in uso alla guardia civica; destinato poi a Civitavecchia, nel vita politica. Consigliere del Circolo romano, che faceva capo ad uomini come Pianciani, Montecchi, Nino Costa, riuscì ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] sedare i disordini scoppiati in Parma. In questa città, scontenta dell'amministrazione del defunto duca, quattro fazioni, che facevano capo ad altrettante famiglie, si affrontavano con le armi. Dopo alcuni tumulti, che il potere centrale era riuscito ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] agli Attendolo, e i Pasolini lasciarono la terra. L'A. riprendeva il mestiere dellearmi con altre sette persone della sua casata; seguiva, dapprima come capo squadra, poi come comandante d'una compagnia di 75 cavalli, Alberico da Barbiano, quindi ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...