CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] capo del partito protestante Gaspard de Coligny è datata "in Morbegno, in Valtellina, il dì primo di febbraio 1572".
In essa il C. spiegava di esser stato "ricercato alli giorni passati da alcune delle Sathana", che "messe le armi in mano a una gran ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] ottenendo tra i contendenti una tregua di due mesi, in capo alla quale gli Spagnoli, impegnati nel conflitto per la successione rendersi conto di quanto scarse fossero le armi di cui poteva disporre contro quelle delle corti. Come scriveva al C. ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capodella fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] accordo con i parlamenti della Carnia, in base al quale i Carnielli erano obbligati a fare capo a Trieste per il loro resistenza della sua città contro i Veneziani. In un discorso tenuto nel marzo di quell'anno chiamò i Triestini alle armi. Dopo la ...
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FASOLO (Faseolo, Faseoli), Angelo
Paolo Cherubini
Nacque a Chioggia (Venezia) nel 1426 da Giovanni, notaio e procuratore della cattedrale di Chioggia, città di cui la famiglia era originaria. Non si [...] altri umanisti; oltre al circolo di veneziani che facevano capo ai Barbo (Zeno, Michiel, Marcello), secondo il Bullo de Gigantibus, il primo con le sue armi ricoperte da quelle del cardinale Domenico Della Rovere, al pari del manoscritto di Torino, ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] invidia, nella foggia dei critico astioso e implacabile, che affila le armidella maldicenza ("Ma non dimora a i libri ogn'hor vicino / confessionale, che i Francesi tuttavia non poterono trasformare in capo d'imputazione.
Amico di M. de Molinos, di ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] a resistere con le armi, rivolti a Carlo X, la disapprovazione della scelta papale di riconoscere rapidamente mise a capodella congregazione degli Studi, un posto dal quale ebbe modo di operare a favore della diffusione dell'istruzione popolare ...
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BOSSI, Luigi
Lucia Sebastiani
Nato a Milano il 25 febbr. 1758, secondogenito del marchese Benigno e di Teresa Bendoni, fu destinato alla carriera ecclesiastica. Ricevette privatamente un'istruzione [...] a far parte della Società patriottica; di quell'anno è un suo canto celebrativo delle vittorie austriache sulle armi francesi che e delle arti dell'armata d'Italia nel selezionare quei venti quadri e 600 manoscritti a scelta del generale in capo" ...
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ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] della Consulta N. Riganti, dal commissario alle armi Sanseverino e dal Giustiniani, presieduta dal card. vicario G. M. della Somaglia tanto che il della Somaglia in una lettera del 23 marzo al Pacca arriva a definirsi "inutile capo". Comunque questa ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] il viaggio a Roma di Arialdo.
Giunto a Roma, il capodella pataria milanese venne accolto dal papa; questi ascoltò le sue lamentele come gli avvenimenti della giornata fossero stati provvidenziali e come fosse necessario deporre le armi.
L'arcivescovo ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] rientro a Genova per l'entrata in guerra dell'Italia e l'eventuale chiamata alle armi, svolse in effetti il servizio militare tra il di ruoli conciliari di riconosciuto rilievo - sia a capodell'organismo che venne incaricato di condurre in porto la ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...