Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] attribuisce anche l’aver presieduto in armi la celebrazione dell’importante concilio di Dabra Meṭmāq del 1449 il mio esercito e discesi dal paese di Adā‘ewā per combattere Gāfḥar, capo dei musulmani de La Mecca e di Medina. Il re del Cairo Ašraf ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] a chi portava determinate armi. Lo stesso giorno furono 1586, detto via Felice. Dall'altro capo, la strada fu prolungata da S. Maria 1997, pp. 1-78. Studi: C. Tempesti, Storia della vita e delle gesta di Sisto Quinto sommo pontefice, I-II, Roma 1754 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] trova invece il consenso di un'autorità della Chiesa in armi contro le eresie e massimo organizzatore del il mare che sono, per così dire, le membra dell'Universo, così vediamo che anche il capo sovrasta le altre membra del nostro corpo e le domina ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] di questa cultura moderna, non perché essa alza le sue armi contro la nostra fede, ma perché strozza le anime, coll giornali che facevano capo alla Confederazione italiana dei lavoratori e al Partito popolare. Buona parte della stampa cattolica che ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] i debiti del peccato. L’uno dispone di armi terrene, l’altro di armi spirituali […] e quest’ultimo dispone di un potere tua dignità tu sei a capo del genere umano, tu pieghi piamente la nuca davanti ai gerarchi incaricati delle cose divine, ed è da ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Chiesa, pagano e cristiano, per porre capo a una sacralizzazione della città e della scienza intesa sotto forme magico-astrologiche.
sicurezza delle vie cittadine, controllare taverne e cabaret, applicare la legge che vietava il porto d’armi, ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] diceva la reggente, a «troncare il capodell’idra dell’eresia e della ribellione». Una prima devastante azione militare Long, che durante la prima guerra mondiale rifiutò di impugnare le armi. Fu processato tre volte e condannato prima a cinque, poi a ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] "colla mitria di carta in capo" e costretti alla conversione dopo la predica del vicario del papa (Diario della Città di Roma, pp. . Lo Scanderbeg si era recato due volte in Italia per chiedere armi e denari, nel 1465 e nel 1466: ottenne 5.000 ducati ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] anche da quella sciagura.
Dire papa significa evocare il capodella Chiesa cattolica; dire Chiesa cattolica, però, vuol dire la documentazione fotografica di alcuni sotterranei dello stabile in cui nascondeva armi e carte che non dovevano cadere in ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] due opposti schieramenti: il primo, con a capo Cesare Ossicini, Renato Vuillermin, Ercole Chiri, Luigi pastorale dell’Episcopato Lombardo. L’emigrazione, i giovani chiamati sotto le armi, gli oratorii festivi, la minacciata precedenza dell’atto ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...