GRIZIOTTI, Giacomo
Marina Tesoro
Nacque l'11 maggio 1823 a Corteolona, vicino Pavia, da Antonio, cancelliere capo del tribunale di quella località, e da Lucrezia Ghislanzoni. Seguì i corsi di ingegneria [...] riuscì a intervenire nell'impresa di Mentana, alla quale tuttavia contribuì impegnandosi a raccogliere armi e fondi. Nel 1868 fu designato presidente dell'Associazione tra i reduci dalle patrie battaglie di Pavia.
Trascorse gli ultimi anni conducendo ...
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PARISI, Giuseppe Ruggero
Giuseppe Civile
– Nacque a Moliterno, in Basilicata, il 27 marzo 1745 da Domenico e Margherita Porcellini di Stigliano. La famiglia paterna, di origine calabrese, era di rango [...] della precedente Reale Accademia militare e aperta ai cadetti di tutte le armi, capo di Stato maggiore. Era ancora presidente dell’Accademia delle scienze e corrispondente dell’Accademia Ionia. Nel 1819 era stato insignito della gran croce dell ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] il gonfaloniere, lo esortò, minacciandolo con le armi, ad abbandonare il governo della città e a rimettere in libertà i " insieme con Baccio Valori e contro il possibilismo dell'altro capo fuoruscito, Filippo Strozzi, sosteneva una politica di ...
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GUARCO, Ludovico (Lodisio)
Riccardo Musso
Nacque quasi sicuramente a Genova da Montanaro, si ignora il nome della madre. Molto probabilmente fu il secondogenito dei tre figli di Montanaro di cui si conosce [...] il comando della fazione e si diede subito da fare per cercare di organizzare l'opposizione armata ad Adorno.
Vero capo dei con il quale, il 13 luglio 1393, egli entrò in armi a Genova, cercando di approfittare del tumulto provocato da Pietro ...
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CIMINNA, Guglielmo Ventimiglia barone di
Pietro Burgarella
Nacque tra il 1484 e il 1490, probabilmente a Ciminna (Palermo) da Paolo, barone di quella terra, e da Giovannella Moncada. Cresciuto in ambiente [...] , allo scoppio della rivolta Squarcialupo (1517), come l'effettivo capo e il principale ispiratore della sommossa, che le armi e i cannoni che erano sui baluardi della città, per prevenire nuove sommosse. Questa azione mette fine a una delle più ...
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COTTA, Pietro
Franca Petrucci
Di famiglia milanese, nacque da Serrando nel secondo decennio del sec. XV. Le prime notizie su di lui sono del 1428 e del 1430: giureconsulto e cosignore della Valcuvia, [...] dello Sforza. L'anno successivo, prima della battaglia di Caravaggio (15 sett.), vittoriosa per le armi milanesi, il C. tentò di opporsi agli ordini dello novecento a S. Maria della Scala, fece parte del comitato che si pose a capo del movimento e fu ...
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MARCELLINO, Ardigotto
Paolo Grillo
Appartenente a una famiglia della Parte popolare di Milano, nacque intorno al 1160.
Per ricchezza, prestigio e stile di vita la famiglia del M. poteva essere paragonata [...] 1215 e nel 1218 fu posto per la prima volta a capodella Credenza di S. Ambrogio, schierando il Popolo su posizioni avverse aristocrazia della regione per punirla dell'aiuto fornito ai fuoriusciti. Il conflitto, pur senza ulteriori episodi d'armi, ...
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GAZZOLA, Gian Angelo
Dario Busolini
Nacque il 16 genn. 1664 a Piacenza, primogenito di 16 figli, da Felice senior, mercante elevato alla nobiltà da Ranuccio II Farnese, e da Angela Leoni.
Ebbe un'ottima [...] quartieri di truppe imperiali sul suo territorio - con le armidella diplomazia e dei negoziati.
Il G. esordì nel 1702 di mediazione per il problema della successione in Francia e poi, dopo la battaglia di Capo Passero, tentativi di indurre Filippo ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] Il suo esilio non durò a lungo. Il 21 luglio dell'87 i noveschi rientrarono in armi in città; il governo venne nuovamente formato dai quattro d'ingaggiare un corpo di trecento "provvisionati", a capo dei quali fu posto appunto il Bellanti. Non si ...
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DENTICE (Dentice di Frasso), Alfredo
Walter Polastro
Quintogenito di Ernesto, principe di Frasso, Crucoli e San Vito, e di Luisa Chotek di Chotkova, nacque a NapOli il 27 genn. 1873. Allievo della Accademia [...] forze, sui fiumi e sui canali che si incrociavano nella città per impedire il contrabbando di armi, combattere la piccola pirateria e regolare la navigazione delle giunche. A capo di tali servizi con una compagnia di marinai fu posto il D. il quale ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...