CIVRAN, Giuseppe
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 maggio 1578, quarto dei sei figli maschi di Bertucci (1547-1603; non va escluso che questi coincida con quel Bertucci Civran largamente presente in [...] di Giuseppe Michiel.
Uomo d'un qualche rilievo il padre, che fu capo del Consiglio dei dieci, savio alla Mercanzia, provveditore al Sal e consigliere male in ordine e poco atti al mestier dell'armi"; donde il suggerimento di sostituirli con "quantità ...
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GUERCIO, Folco
Enrico Basso
Figlio del console Guglielmo, il G., che possiamo presumere nato a Genova negli ultimi anni del XII secolo, è uno dei membri meno documentati dell'importante famiglia di [...] si era infatti arroccata intorno alla torre del capo Sant'Ampelio e da questa posizione minacciava continuamente la Spinola che si era rifiutato di cedere le armi, evento che produsse un innalzamento della tensione a stento placato dal podestà in ...
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FREGOSO (Campofregoso), Pietro
Luca Amelotti
Primo di questo nome nacque a Genova da Orlando (Rolando) e da una Manfredina, di cui si ignora il casato, intorno al 1330. Gli scarsi dati sulla sua giovinezza [...] Guarco, e di ottenere sovvenzioni in armi e denari dai Visconti. Nel 1380, approfittando dell'impegno di Genova nella guerra di sollevazione popolare; nel corso dei tumulti i congiurati a capo di 3000 uomini fecero irruzione nel palazzo ducale e ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] impugnare le armi. Tutte le sue lettere, da quelle giovanili dirette a Carlo III a quelle della maturità, più desiderato, cioè quello di capo e presidente nel Supremo tribunale dei senatori e giudici delle ultime appellazioni del contado di ...
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DOROTEA SOFIA di Neuburg, duchessa di Parma e Piacenza
Sonia Pellizzer
Nacque a Neuburg il 5 luglio 1670 da Filippo Guglielmo, conte elettore palatino del Reno, e da Isabella Amalia d'Assia.
Il 15 genn. [...] 'armi, lotte, corse di gala, rappresentazioni musicali e teatrali, che si avvalsero delle straordinarie che D. immediatamente inoltrò al commissario cesareo per subentrare a capodella reggenza (ridotta allora a un simulacro di potere) non venne ...
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CALDESI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Faenza il 2 ag. 1817 da Clemente, pittore e ceramista, e da Marianna Angiolini, in una famiglia che già aveva offerto prove di acceso liberalismo. Nei [...] volontari e rifornimenti di armi: un lavoro destinato a Roma in tempo per assistere agli ultimi assalti delle truppe francesi: il 7 luglio lasciava allora intorno ai circoli dei dissidenti che facevano capo ai federalisti Cernuschi e Ferrari. Ripartì ...
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GRASSI, Giulio Costantino
Michele Gottardi
Nacque a Genova l'8 ag. 1793 da Carlo Giuseppe e da Laura Bianchi di Lavagna di Castelbianco. Chiamato alle armi nel 1812 come soldato, entrò successivamente, [...] in cui il G., qualificato "assicuratore", fu posto a capo provvisorio della guardia civica dal 20 al 26 marzo 1848, per assicurare consegnate le armi messe a disposizione dal governo nell'Arsenale.
Nell'interpretazione delle autorità asburgiche, ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] tempo - che riguardava articoli vari, anche pregiati, come armi, armature, ferramenta, cinture e prodotti in cuoio, tessuti "bruciamento delle vanità" di piazza della Signoria (7 febbraio) e quando lo Stato repubblicano era nelle mani del capo dei ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] 1848 fu annunziata la concessione della guardia civica, istituzione composta di quattro compagnie - a capo di una delle quali fu posto il F. fortificati di città e provincia, acquisto di armi, collegamenti con gli altri comitati (quello mantovano ...
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CARAFA, Antonio, detto Malizia
Franca Petrucci
Della nobile famiglia napoletana, nacque nella seconda metà del XIV sec. da Giovannello e da Mariella Mariscalchi. Ebbe tre fratelli: Niccolò, Tommaso [...] Angiò, che aveva perso con la morte dell'antipapa Clemente VII il capo del partito che lo sosteneva. Nel 1400 , III, Caragoca 1610, pp. 140v, 141rv, 142v; F. Campanile, L'armi overo insegne de' nobili..., Napoli 1610, p. 52; C. D'Eugenio Caracciolo ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...