PALATUCCI, Giovanni
Gianni Fazzini
PALATUCCI, Giovanni. – Nacque a Montella (Avellino) il 29 maggio 1909, unico maschio dei tre figli di Felice e di Angelina Molinari.
Fu battezzato l’indomani nella [...] italiani di origine ebraica, Palatucci, che era a capodell’ufficio stranieri della questura, si prodigò per portare aiuto a loro , alla quale furono sequestrati armi, munizioni e automezzi. Gli altri funzionari della polizia di Fiume si fecero ...
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GIOVANNI da Ignano
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1248 da Francesco di Bolognetto. Il nome della madre non è noto. Ebbe due fratelli, Zandonato e Giacomo, di lui minori d'età, e due sorelle, [...] 1278 al 1292 partecipò, in rappresentanza della società del cambio e della società d'armi dei "Balzani", a varie Balie Balia di una decina di esponenti dei bianchi. Ne era a capo il dottore di leggi Bonincontro dallo Spedale e ne facevano parte, ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] ), che lo volle, nel 1937, suo capo di gabinetto.
In questo importante ruolo svolse dell'inesorabile tramonto del Terzo Reich e della psicologia dei suoi capi, ora illusi dalle armi segrete ora dai contrasti tra Angloamericani e Sovietici. Anche dell ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] fiorentini antimedicei e interessato alla letteratura. Prima di orientarsi alle armi e alla politica, infatti, si dilettò di scrivere in , amico di Petrucci e subentrato a Malatesta a capodell’esercito. Il 6 settembre 1455 Giberto da Correggio fu ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] dal 1620. Superata l’ostilità al progetto della corte francese, la cerimonia si tenne l’ poi, nel febbraio 1636, proponendosi come capo di una nuova spedizione francese in Italia, parve vicino. Riprese le armi, sopraggiunte difficoltà logistiche ...
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CONTARINI, Federico, detto dalle do' Torre
Francesca Meneghetti
Figlio di Bertucci di Nadalin e di una nobildonna della quale nulla ci riferiscono le fonti, nacque a Venezia nella contrada di S. Luca, [...] desiderava deporre le armi, impugnate solo per legittima difesa; e da lì comunicò alla Signoria la notizia della vittoria sui insieme con Pietro Loredan, venne posto a capodell'esercito della lega antiviscontea, dopo la rinunzia del marchese ...
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GARBAGNATE, Francesco da
Marina Spinelli
Figlio di Gaspare, giurisperito di fama e valente uomo d'armi, nacque a Milano probabilmente intorno agli anni Settanta-Ottanta del XIII secolo. La madre si [...] e armi con l'intento di sostenere la causa viscontea. Avrebbe poi preso la via della Germania, dove, anche in virtù delle sue collocato dal legato pontificio, sempre insieme con il Crivelli, a capo di un esercito di 12.000 fanti e di 4000 cavalli ...
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FOGLIANO (Fogliani, Sforza Fogliani), Corrado da
Maria Nadia Covini
Figlio di Marco di Neri e di Lucia da Torsciano. gia concubina di Muzio Attendolo, era fratello di Rinaldo e di Bona Caterina e fratello [...] fortificata di Castelleone e il F., a capo di una parte dell'esercito ducale insieme con Sagramoro Visconti, fu moto contadino: le truppe del F. si scontrarono con i contadini in armi e con le masnade del conte Onofrio Anguissola, che si era messo ...
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CAVALLI, Giorgio (Georgius de Cabalis; Juorio dai Chavagli; Zorzo dai Cavalli)
Luisa Miglio
Figlio di Niccolò, che ricoprì la carica di podestà di Vicenza per oltre dodici anni, nacque nella seconda [...] da Venceslao IV il titolo ducale al loro signore.
A capodella legazione viscontea che otterrà, sia pure a fatica, i risultati di dipingere accanto alle proprie armi le insegne imperiali su tutti gli edifici delle città a lui sottoposte.
Ritornato ...
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CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] 1621, tornava con la madre a Milano, città d'origine della famiglia. Negli armi successivi si perdono le sue tracce: sembra, però, che era stato a capodella rivolta che nel 1637 aveva portato alla cacciata dai Grigioni delle truppe francesi dei duca ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...