PAGANO, Francesco Mario
Dario Ippolito
PAGANO, Francesco Mario. – Nacque a Brienza (in Lucania) l’8 dicembre 1748, primogenito di Tommaso e di Maria Anna Pastore.
Poco più che fanciullo si trasferì [...] capo a tutti i cittadini di condizione sociale e culturale adeguata alla gestione della cosa pubblica, Pagano contestava obliquamente il monopolio monarchico della serie di leggi emergenziali poi con le armi. Dopo la capitolazione dei patrioti, fu ...
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ARMELLINI MEDICI, Francesco
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia o a Fossato nel luglio 1470 dal mercante Benvegnate (o Benvenuto), che pare rinunziasse al proprio cognome (Pantalissi) per quello della [...] , milizie arruolate a spese della Camera Apostolica. Il capodell'opposta fazione, il cardinale armi, cani e cavalli per la caccia, accuratamente elencati nel registro, illuminano chiaramente le abitudini dell'Armellini. "Moglie" e "padrona" dell ...
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GIARDINO, Gaetano
Nicola Labanca
Nacque a Montemagno (Asti) il 25 genn. 1864 da Carlo e da Olimpia Garrone.
Entrato nell'esercito appena diciassettenne, fu nominato sottotenente nell'8° bersaglieri [...] d'istruzione tattica per le fanterie indigene). Il fatto d'armi più importante cui partecipò fu la presa di Cassala (17 Tra il 1914 e il 1916 fu capo di stato maggiore della 2ª armata (con P.P. Frugoni), poi della 5ª, fra l'altro preparando il balzo ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] nov. 1708.
Il problema dell'identificazione si pone, poiché un Giacomo fu Agostino risulta essere stato a capo del gruppo dei Lomellini che E il giorno 10, popolani e volontari forniti di armi e munizioni fatte uscire dall'arsenale, costrinsero gli ...
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EUTICHIO (Ευτυχιος Eutychius)
Thomas S. Brown
Eumico, dignitario della corte di Costantinopoli, nel 727 fu dall'imperatore Leone III Isaurico creato patricius ed esarca d'Italia ed inviato nella penisola [...] le sue truppe alle forze dell'esarca accampate sotto le mura di Roma, il re si rifiutò di portare le sue armi contro la città e di sostenitori. Il moto venne soffocato nel sangue: il suo capo, caduto nelle mani dei vincitori, venne giustiziato.
A ...
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GISULFO (Gisolfo, Gisulfus, Gisulphus)
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, primo di questo nome, nacque da Guaimario (II) e da Gaitelgrima verso il maggio del 930, mentre il padre era impegnato, al [...] armi salernitane.
Nel frattempo, mostrando doti non comuni di destrezza politica, riusciva a mantenere il Principato al di fuori della di G. ma riallacciandosi alla tradizione longobarda che faceva capo a Paolo Diacono, G. fu un buon sovrano poiché ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Patrizio veneziano, figlio di Francesco di Agostino, del ramo Contarini dei SS. Apostoli, e di Altafior Soranzo di Paride, ereditò dal padre il soprannome di Grillo. [...] Maura, e rimasto comandante in capo di una flotta ridotta, essendo 'isola con tutto il popolo in armi e i nobili atterriti o in . Bembo, Rerum Venetarum historiae libri XII, in Degl'istorici delle cose veneziane..., II, Venezia 1748, pp. 328. 372 s ...
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GOZZADINI, Brandaligi
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1295 da Paganino di Brandaligi e da Marchesina (Sina) di Bartolomeo da Fermo dottore di grammatica. Nel 1298 il padre, avendo ferito due [...] luglio del 1336 la plateale sfida del G. al divieto di portare armi in città e la successiva rissa che i suoi seguaci, anch'essi rivelò l'opera di Donzevalle Gozzadini, preconsole, cioè capodella potente società dei notai nel primo semestre del 1336 ...
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D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] ai primi si sforzò di ovviare con pressanti richieste di armi, uomini e mezzi, e quando nel giugno gli Austriaci pose a capodella commissione militare per la difesa della Toscana e subito dopo gli affidò il comando generale delle truppe incaricate ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] ufficiale alla "camera d'imprestidi", ma rifiuta; il 2 marzo 1625 è capo del Consiglio dei dieci, il 6 luglio 1625 podestà di Brescia, ove camini con l'armi al servitio di alcuno", richiamando severamente all'osservanza della legge persino i nobili ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...