FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] Fieschi. Il cardinale Ludovico Fieschi, capodella casata, si affrettò a comunicare i termini dell'accordo al F., che lo tuttavia, fu di breve durata e il F. riprese ben presto le armi contro il duca in Liguria. Il 15 maggio Firenze rinnovò al F. il ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Quartogenito di Raniero (II) e di Isabella, nacque, probabilmente a Mentone, intorno al 1375.
Il padre, figlio di Carlo "il grande", primo signore di Mentone, aveva [...] della città al marchese Teodoro II di Monferrato, consenziente la fazione guelfa della quale, insieme con i Fieschi, erano a capo Fregoso, figlio di quel Battista che era stato suo compagno d'armi in più di un'occasione.
Sempre nel 1445 il G. accettò ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capodella Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] impadronì di Lodi: secondo il Calco egli la prese con le armi, mentre a detta del Corio (seguito dal Giulini) se dei fuorusciti milanesi dopo che Goffredo di Langosco, capodello schieramento ghibellino milanese era rimasto ucciso in uno scontro ...
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JACOMONI, Francesco
Fabio Grassi Orsini
Nacque a Reggio Calabria, il 31 ag. 1893, da Enrico ed Ernesta Donadio.
Il padre, legato al Banco di Roma, aveva svolto un certo ruolo in appoggio alla penetrazione [...] quindi alle campagne militari del 1915-18. Ancora sotto le armi, il 6 luglio 1916 si laureò in giurisprudenza presso l' del gennaio 1927, fu nominato capodell'Ufficio storico-diplomatico che, al momento della "riforma Grandi", aveva funzione di ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] Garibaldi l'uomo che con Cavour, anche se con le armidell'azione popolare, sta combattendo per l'unità. Con ciò sottovaluta una riflessione su questi episodi di lotta sociale, si pone a capo, a Bologna, di un comitato che prendeva il nome dal liceo ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] del conflitto, rischiava di restare esposta, senza un capo adatto, a un assedio francese. Governatore di Cuneo 300 scudi da prelevare dal reddito della gabella del sale di Nizza e gli concesse di inquartare le sue armi con quelle sabaude, in segno di ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] nel contempo a G. Giolitti; tali posizioni erano state espresse dal capo del fascismo in quel torno di tempo, in coincidenza con la con l'uccisione di diversi squadristi da parte della cittadinanza accorsa in armi, il G. non aveva esitato a ...
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CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] Vocazione per le armi, nel collegio preparatorio della Reale Accademia militare di Torino; di qui, alla notizia della spedizione che si 1899 egli aderì, quindi, all'invito dell'allora redattore-capodello Aegyptischer Kurier, Hans Resener, di dettare ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] di massima autorità, che comportava il diritto di portare le armi e di far precedere il proprio nome dall'appellativo "messer" immobilismo e all'insipienza della Signoria in carica e massimamente del G., che ne era il capo, biasimandoli come uomini ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] anni in diverse masserie della Puglia e della Basilicata, finché, nel marzo 1849, fu chiamato alle armi: da Napoli seguì a disposizione delle forze repressive la sua preziosa conoscenza di nascondigli, informatori e stratagemmi del suo antico capo. La ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...