BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] dominante è ormai l'auspicata morte dei compagno d'armi inviso. Comincia allora il rapido disordinato riflusso verso della chiesa di S. Pietro, dove poco prima aveva sostato in preghiera. A capodella piccola congiura locale, che ebbe ragione dell ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] guerre che affliggevano da un capo all'altro l'Italia (p. 514). La stessa storia dell'"inclinatio" è in primo luogo grande condottiero, era giunta a darsi armi proprie, limitando i danni della guerra e la fuoruscita delle ricchezze, sì da godere ora ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] seguito del C.) e Maurizio de Rinaldi (il "capo secolare" della congiura secondo il residente veneto a Napoli Scaramelli, " di esseguire il suo intento, col favore d'Iddio et assistenza dell'armi di Sua Santità e mie, mettendo le provincie e regni... ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] d'armi francesi, cui vanno aggiunti i 6.000 fanti, 600 cavalleggeri e 200 uomini d'armi nonché i 50 gentiluomini della sua l'aveva informato dell'affannarsi di E. per "venir a capo" dei contrasti in vista del bene della Cristianità - di Giraldi ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] a Milano. Fu anche a capodella guardia nazionale e coltivò il proposito di arruolarsi nell'esercito napoleonico: nel gennaio 1806 l'amico cesenate Eduardo Fabbri, ardente patriota, ma ostile alle armi ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] dovunque le armi, restaurando al loro posto quelle di Giovanna d'Austria, prima moglie di Francesco. Il 25 ott. 1587 F., presentatosi al Senato dei quarantotto ed al Consiglio dei duecento uniti, fu acclamato capodella Repubblica fiorentina ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] nuovo periodico: il padre Ottavio Ferrario, farmacista-capodell'ospedale dei Fatebenefratelli e chiaro studioso di chimica, tutta, fino dalla prima gioventù, ammaestrata e pronta sempre alle armi" (Scr. polit.,IV, 110), perché "l'armamento nazionale ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] significasse in realtà contribuire, con le armidella cultura, alla prosecuzione del Risorgimento, coinvolgendo direttamente l'azione del governo e del suo capo. Si allude al concordato con la S. Sede dell'11 febbr. 1929. E il G. lo avversò ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] , già segretario della Camera del lavoro di Bari, legato al De Ambris, più tardi capo redattore della rivista fascista Utopia le armi come sorvegliato speciale, prima a Roma, poi in Sardegna, nella compagnia di disciplina della Maddalena ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] Montevideo che il 22 giugno 1847 lo aveva nominato comandante in capo di tutte le forze armate. Il compito gli fu facilitato in un passo della lettera che a inizio '49 il G. indirizzava al mazziniano F. Dall'Ongaro: "Con le armi solo libereremo l' ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...