CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] la lavorazione della canapa e del lino, del cotone e degli organzini di seta, del ferro, per la fabbricazione di armi e l nelle sue mani il doppio ufficio di primo presidente e di capo del Consiglio di finanza, col mandato di presiedere l'anno dopo ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] redigendo un dettagliato regolamento che metteva un agente a capodelle "provincie" in cui divideva la proprietà e , e, quello che più conta, ha fatto sì che le nostre armi acquistassero nuovo lustro e nuova gloria" (Discorsi parlamentari, II, p. ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] - come scrive il Guicciardini - dalla volontà sua alla professione dell'armi ma tirato da' fati alla vita sacerdotale" (Storia d'Italia di un principe italiano per adottare invece quello di capodella Chiesa universale. La replica di C. VII non ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] il 19 ag. 1444, da suo figlio Francesco, rimasto a capodelle forze antisforzesche, a Montolmo; e il già provato condottiero se n ., sia egli detestato o, di contro, celebrato. Ma al di là dellearmi l'idea di sé di cui F. si compiace. Per tal verso ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] '"Italia e Vittorio Emanuele", assume il titolo di "comandante in capodelle forze nazionali in Sicilia" e nomina i suoi ufficiali, tra insieme a truppe volontarie in Calabria ed è arrestato dalle armi del colonnello Pallavicini, il C., che non lo ha ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] comandante in capodelle truppe, si recò a Bologna per sovrintendere all'allestimento e all'approvvigionamento dell'armata e breve del 20 apr. 1552 che aprì la strada alla tregua d'armi venne accolto con sollievo e persino come un successo dal F. che ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] austriaco K. W. L. Metternich risultava utile mantenere in armi un corpo di spedizione a spese del governo borbonico, che la partecipazione alla guerra. Il re, capodelle forze armate, ordinò il richiamo della riserva, la partenza di un primo ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] dura e costosa, del governo spagnolo. Alla notizia della morte del padre il principe aveva nominato René de Challant luogotenente generale del Ducato e capo del Consiglio ducale. Le armi sabaude ormai tenevano soltanto Vercelli, Asti, Ceva, Fossano ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] , capodella fazione limosina, mentre il card. Pietro Corsini aveva proposto - inascoltato - la candidatura dell'anziano canto, C. VII affiancò sempre l'uso dellearmi spirituali, della predicazione, della diplomazia, con cui cercò di dimostrare la ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] sospettarono connivenze in aristocratici dell'entourage diC. F., specie nel Villahermosa, supposto capo di una cospirazione mirante compreso che non rimaneva loro se non l'estremo tentativo dellearmi, marciarono su Novara, dove si erano raccolte le ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...