GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 103) per cui "i Girolami […] furono di ceppo e d'armi discesi di messer santo Zenobio che fu vescovo di Fiorenza". La proprie energie. Tuttavia il pontefice è capo principale della comunità umana e garante supremo della sua unità: a questo è quindi ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] tuttavia riempiendo il corpo de' mali umori", e come "capo" della stessa "deve volere e commandare et indurre gl'altri, così due categorie: i "rimedi senza armi" e i "rimedi de la forza". Sconsigliava la via delle trattative con i principi, che ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] 'interno.
Dopo aver forzato il riconoscimento della sua elezione con il ricorso alle armi, l'abate Oddone non riuscì tuttavia a tale accordo, cominciò a perseguitare il monastero, conquistando Capo di Farfa, incendiando Castel di Campo, Trevigliano e ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] da Lione, in nome della suddetta unità, proibì in modo tassativo alle città e ai Regni di commerciare in armi, stoffe e derrate obbligato a essere ancor più vicino e generoso col capodella Chiesa. Nella stessa lettera, inoltre, avvertì il sovrano ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] diritto di scegliere liberamente il proprio capo.
Negli anni successivi il monastero persone che avessero usato le armi contro la Chiesa, venivano di festeggiare ogni anno il giorno della traslazione delle particelle della S. Croce a Parigi; mediò ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] (7 giugno 1555) e della conduzione degli affari politici al nipote Carlo Carafa, uomo d’armi transitato dal servizio asburgico a dei suoi alleati e collaboratori politici: per il capo indiscusso del fuoriuscitismo antimediceo, Piero Strozzi, che ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] la città, il legato nominò Azzo (VII) d'Este capo generale dell'esercito; ma voci di un imminente arrivo di Ezzelino 1959, pp. 26-29; S. Ferrali, F. da P. uomo di Chiesa e uomo d'armi, in Bull. stor. pistoiese, n. s., II (1960), pp. 3-8; A. Vasina, ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] partito cattolico ancora agitata nel 1961 dal gruppo facente capo al faccendiere Ortolani, il 7 novembre di quell scopo della riunione era "vedere se può farsi qualcosa per salvarci dal comunismo […]. Pacciardi è deciso a ricorrere alle armi in ...
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PASQUALE II, papa
Glauco Maria Cantarella
PASQUALE II, papa. – Raniero di Bleda (o Galeata) nacque nell’Esarcato, attuale Romagna (o Romagna Toscana), tra il 1053 e il 1055 da Crescenzio e Alfazia.
Delle [...] a questo, e il pontefice non esitò mai a ricorrere alle armi e a rischiare la rottura di equilibri, come avvenne nel 1105 quando Enrico riuscì a venire a capo anche di Roberto, nel 1106, che la questione delle investiture venne chiusa nel suo ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] in armi, aveva invaso anche le sale riservate. Urbano VI non poté quindi essere avvertito della sua delle sue prime reazioni a tale elezione: "Non credo - disse al Casini - che il cardinale di Ginevra sia divenuto papa, bensì che sia diventato capo ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...