ERCOLANI, Luigi
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Foligno (prov. Perugia) il 17 ott. 1758, penultimo maschio del senigalliese Ascanio dei marchesi di Fornovo e Rocca Lanzona, patrizio di Senigallia [...] della Consulta N. Riganti, dal commissario alle armi Sanseverino e dal Giustiniani, presieduta dal card. vicario G. M. della Somaglia tanto che il della Somaglia in una lettera del 23 marzo al Pacca arriva a definirsi "inutile capo". Comunque questa ...
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ARIALDO, santo
Cosimo Damiano Fonsega
Nacque a Cucciago verso il 1010. Frequentò le scuole della diocesi, probabilmente la scuola della vicina pieve di S. Vittore di Varese e poi quella esistente presso [...] il viaggio a Roma di Arialdo.
Giunto a Roma, il capodella pataria milanese venne accolto dal papa; questi ascoltò le sue lamentele come gli avvenimenti della giornata fossero stati provvidenziali e come fosse necessario deporre le armi.
L'arcivescovo ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] rientro a Genova per l'entrata in guerra dell'Italia e l'eventuale chiamata alle armi, svolse in effetti il servizio militare tra il di ruoli conciliari di riconosciuto rilievo - sia a capodell'organismo che venne incaricato di condurre in porto la ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] armi scomunicando i magistrati cittadini; un altro momento di attrito si verificò in occasione della scomunica comminata a Domenico di Oradino, una delle personalità politiche di maggior rilievo della il F. era a capodella provincia del Patrimonio in ...
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LENTULO (Lentolo), Scipione
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque a Napoli all'inizio del novembre 1525 da Cesare, appartenente a una antica famiglia patrizia. Morto il padre, venne adottato dal nobile campano [...] la questione del loro diritto di resistere con le armi.
La pace delle valli fu nuovamente turbata dall'atto di persecuzione che nel Nuovo Testamento, pur astenendosi dall'identificare nel capodella Chiesa romana una figura escatologica.
Fra le opere ...
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FERRARO (Ferrario, Ferrari, Ferrara, Ferreri), Filippo de
Salvatore Fodale
È ignota la data della nascita, da collocarsi verosimilmente intorno alla metà del sec. XIV. Sicura è invece la sua origine [...] Patti, per il trabucco e le altre armi lasciatevi e per le opere murarie compiute castelli e in particolare di Capo d'Orlando. Nel settembre s., 124 s. ; P. Collura, Le più antiche carte dell'archivio capitolare di Agrigento, Palermo 1961, p. XVII; G. ...
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DOVARA, Oberto da
François Menant
Nacque verso la fine del sec. XI, probabilmente a Cremona, da Alberto e da Donella, di cui si ignora il casato. Tra l'inizio del gennaio 1117, quando fu deposto il [...] corso di questa guerra il D. venne catturato in armi dai Milanesi, quando costoro assalirono il suo castello di , ce lo mostra come capo militare, che guida i suoi vassalli e sottovassalli armati nel campo dell'esercito imperiale.
L'ipotesi del ...
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GUASTAVILLANI, Filippo
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna il 28 sett. 1541 da Angelo Michele e dalla seconda moglie di questo, Giacoma Boncompagni. Fu battezzato con il nome di Matteo, in ricordo di [...] G., in qualità di gonfaloniere di Giustizia di Bologna (capodell'esecutivo del Comune), guidò le prime celebrazioni in città, fece battere dalla Zecca pontificia monete con le sue armi e impronte, prerogativa appunto del cardinale camerlengo.
Durante ...
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CARAFA, Alfonso
Adriano Prosperi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1540, figlio di Antonio, successivamente marchese di Montebello, e di Brianna Beltrame.
All'età di nove anni venne mandato dal padre alla [...] di Filippo II, delegò la direzione politica dello Stato della Chiesa a un consiglio nel quale il C. figurava come il "capo... in suo loco" (G. M. intenzionati a ricorrere anche alle armi, e del popolo e della nobiltà cittadina dall'altro, chevolevano ...
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BOLOGNETTI, Giorgio
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Battista e di Cassandra Del Cavaliere, nacque a Roma il 22 dic. 1595. Si addottorò in giurisprudenza nello Studio romano e intraprese la carriera [...] istruzioni ricordavano al B. che "il collegio della Sorbona non solo è capodell'Università di Parigi, ma è in certo modo "ridurre in pristino le cose nella Valtellina et farne ritirare le sue armi" (ibid., p. 591).
E finalmente, il 19 maggio 1635, ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...