Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] con il ricorso al principio di legittimità, ma con l’esigenza di tutelare l’esercizio indipendente delle funzioni papali di capodella Chiesa universale (concetto inizialmente proposto da Bossuet nel Seicento). Il tema era però molto più delicato ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] da propagare i lumi religiosi; da apprestare armi a chi ne manca per la difesa della verità; da tener desti gli spiriti onde non insomma abbastanza definite al vertice, ma i fili che fanno capo ad esse si intrecciano, alla base, in un fitto e ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] Monti in una sua poesia - confermavano il papa "come il capo di una opposizione crescente contro le riforme che venivano dall'alto a cattolica come "sante e pacifiche" armi contro i Francesi e simboli della protezione celeste, presto si sarebbero ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] rivolta popolare del 1848, pensò di creare una piazza d’armi nel piano antistante il palazzo reale e nel 1850 per greco. Essi fanno capo alla chiesa cittadina di Santa Maria dell’Ammiraglio, detta anche dei Greci o chiesa della Martorana a Palazzo, ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] II, il quale, a sua volta, fornì 4000 uomini, armi, munizioni e vettovaglie. Nell'estate del 1580 approdò in
Dopo il fallimento del progetto di unione delle corone inglese, scozzese e irlandese con a capo la regina Maria Stuarda e del suo matrimonio ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] che la Chiesa si difenda, lotti e combatta grazie alle armi dei suoi fedeli, anzi impone la vendetta e il castigo che nulla concede in questo campo alla tradizionale figura della donna guerriera e capo di popoli (senza considerare un dato di fatto ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] o, detto altrimenti, presentarsi come capo supremo della Chiesa in virtù dell’autorità che rappresentava, tanto quella bensì come colui che introdusse con sé la nobiltà, gli onori, le armi, le insegne, i trionfi, l’arroganza ed il cipiglio, il fasto ...
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Giovanni XXIII, beato
Francesco Traniello
Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 novembre 1881. Quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, che ebbero dopo di [...] capo sovietico N. Kruscev, e sull'opinione pubblica mondiale, per favorire una soluzione pacifica e consensuale dellaarmi, ma invece attraverso il negoziato", e, infine, l'opera delle Nazioni Unite: la cui Dichiarazione universale dei diritti dell ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] capacità di mediazione del cardinale Carlo di Guisa, capodella delegazione francese. Quando però comprese i rischi di molti oggetti d'argento per la casa e le proprie armi (rimaste in due versioni, presso la Devonshire Collection a Chatsworth ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] un prodotto della ‘postmodernità’ o del ‘postsecolarismo’, di cui s’è detto all’inizio. Sembra che si voglia ricominciare da capo, poiché individualistiche ed egoistiche nei confronti dello Stato e come armi offensive nei confronti dei concittadini, ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...