ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] ad un libero fiancheggiamento della politica antiluterana con l'adozione, in fondo, delle medesime armi, che - con ben rispetto a quello che aveva elaborato, al di là delle Alpi, il capodella Riforma, pure la sua parafrasi narrativa, anche nella ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] F., che in una satira dell'aprile 1436 (Sat. V, 1) chiedeva al duca di Milano di intervenire in armi contro i Medici, i suoi e degenerazioni.
Quando i Milanesi decisero di chiamare a capodella città Francesco Sforza, il F. fu inserito nella ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] . Dovette inoltre pagare le conseguenze delle sue solite imprudenzea Madrid fu arrestato per porto d'armi non autorizzato, ma se la chi si nascondeva dietro il velame mitologico e sul capodell'incauto C. si scatenò una violentissima reazione. Era ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] fiammingo Ludovico Santo di Beringen e l’uomo d’armi romano Lello di Pietro Stefano dei Tosetti, che cui fu trovato morto con il capo appoggiato su un libro si divulgò a partire da una lettera di Giovanni Manzini della Motta (1° luglio 1388) e ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] che lo fa incorrere "in pena et bando del capo" e della confisca dei "beni", una "inobedienza" che automaticamente manoscritti, approfittare della dispersione della biblioteca del maresciallo Piero Strozzi (il focoso uomo d'armi fieramente antimediceo ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] insegnamento dell'italiano nei licei, abbandonò la scuola e si trasferì a Firenze, ove fu redattore capodella rivista e di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] con gli scrittori che a lui facevano capo, in particolare con G. Torti e Dante era, insieme con P.-J. de Béranger, una delle "balie del suo ingegno".
Il G. morì a Firenze tipicamente quarantotteschi, il ricorso alle armi (La guerra, 1847), mettendo ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] rivolta anticuriale che farà capo alle lotte per l'interdetto: il pensiero del Sarpi e della Repubblica veneziana sono precedenti che sta per investire ormai tutta la cultura secentesca. Pochi armi dopo, nel 1611, il B. dava alle stampe la prima ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ne ricordano tre: quello che faceva capo al Porta e che accoglieva il Grossi legato agli ospiti, era quasi la famiglia. Al giungere dell'inverno il castello si chiudeva e la compagnia si di quei giorni, l'ode All'armi (marzo 1831), ma intanto in ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] faceva appunto capo all'Accademia in piena parità, con le armi proprie del letterato, senza dover novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...