BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] insegnamento dell'italiano nei licei, abbandonò la scuola e si trasferì a Firenze, ove fu redattore capodella rivista e di pensiero. Dico del burino come potrei dire dell'uomo d'armi, dell'amministratore, del poliziotto, ecc." (L'Italialetteraria, n ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] con gli scrittori che a lui facevano capo, in particolare con G. Torti e Dante era, insieme con P.-J. de Béranger, una delle "balie del suo ingegno".
Il G. morì a Firenze tipicamente quarantotteschi, il ricorso alle armi (La guerra, 1847), mettendo ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] rivolta anticuriale che farà capo alle lotte per l'interdetto: il pensiero del Sarpi e della Repubblica veneziana sono precedenti che sta per investire ormai tutta la cultura secentesca. Pochi armi dopo, nel 1611, il B. dava alle stampe la prima ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] ne ricordano tre: quello che faceva capo al Porta e che accoglieva il Grossi legato agli ospiti, era quasi la famiglia. Al giungere dell'inverno il castello si chiudeva e la compagnia si di quei giorni, l'ode All'armi (marzo 1831), ma intanto in ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] faceva appunto capo all'Accademia in piena parità, con le armi proprie del letterato, senza dover novellistica - XVI-XVII sec., Milano 1925, pp. 347-355; B. Croce, Storia della età barocca in Italia, Bari 1929, pp. 103, 105, 116 s.; A. Belloni ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] del nord. Non fu chiamato alle armi perché a suo tempo riformato a causa della malformazione congenita alla mano sinistra. In Passo , senza rompere l'interna unità che cementa da un capo all'altro la sua produzione letteraria. Questa unità interna ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] anni, a quale delle due andò la mia preferenza» (Mio padre, cit., p. 60). Il 20 luglio 1941 venne richiamato alle armi e fu a Giacomo, nella 23ª brigata garibaldina Guido Boscaglia, come capodella squadra esplosivisti, e creò a Volterra, con Niccolo ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] allora uno dei suoi pezzi meno riusciti, All'armi! All'armi!, né a risollevare le sorti dell'inno contribuì la musica di un Verdi in che ne rivelava l'entusiasmo e la certezza che con quel capo politico l'Unità non fosse lontana.
Ormai per il M. il ...
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PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice
Stefano Verdino
PELLICO, Giuseppe Eligio Silvio Felice (Silvio). – Nacque a Saluzzo il 24 giugno 1789, secondogenito di Onorato (1763-1838) e di Maria Margherita [...] la vista delle nostre sparute persone non l’attristasse» (Le mie prigioni, Torino 1832, capo 92, p Mola, S. P. carbonaro, cristiano e profeta della nuova Europa, Milano 2005; R. Pertici, S. P.: le armidella bontà, in Fare l’Italia: unità e disunità ...
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LODI, Mario
Adolfo Scotto di Luzio
La famiglia
Nacque a Piadena, in provincia di Cremona, il 17 febbraio 1922 da Ferruccio e da Maria Morbi, primo di tre fratelli (Fausto, di un anno più giovane; Sergio, [...] . Il 29 febbraio 1944 fu nuovamente chiamato alle armi dal neo costituito esercito repubblicano per completare la leva vago romanticismo pedagogico.
Dina Bertoni Jovine, a capodella sezione scuola del Partito comunista italiano (PCI) dalla ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...