RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] della sua città. Si era in piena guerra e ricevette la cartolina precetto: la sua leva, il 1926, sarebbe stata l’ultima a essere chiamata alle armi un pellicciaio. E la pelliccia da costoso capo di abbigliamento sarebbe diventato prêt-à-porter, a ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] scarsità di moneta circolante, anche per l'acquisto di armi all'estero. Per questo propose una legge, poi votata e all'opera del padre, prendendone infine il posto, come capodella corporazione israelitica, alla morte di lui, avvenuta a Bologna il ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] su richiesta nella guerra libica, tornò alle armi per la prima guerra mondiale. Comandò la francese, le aziende che facevano capo al F. si trovarono ad 300 del 1934, mentre negli stessi anni il numero delle filiere passava da 89.587 a 105.626, ...
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BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] ,Movimenti di lunga durata dello sconto e dei prezzi).
Scoppiata la guerra 1915-18 e chiamato alle armi quale sottotenente del 3 pur tenendo conto delle giuste esigenze della clientela, evitasse una pericolosa espansione. E intanto, quale capo di un ...
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GOZZADINI, Nanne
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1340 da Gabione di Gozzadino e da Margherita di Nanne Sabatini, che Gabione aveva sposato in seconde nozze. Il suo nome era Giovanni, ma a somiglianza [...] attribuita la metà di detta somma, i rapporti d'affari che facevano capo al banco di Bologna, la casa in cappella di S. Michele . e il Bentivoglio si impadronirono con le armi di una porta della città attraverso la quale avrebbe dovuto accorrere in ...
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LANFREDINI, Giovanni
Marco Pellegrini
Nacque a Firenze nel 1437 da Orsino di Lanfredino e da Ginevra di Piero Capponi, nel quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago.
La sua giovinezza - tipica di un [...] il giovane Lorenzo di Piero, da due anni assurto a capo del "reggimento", decise di riaprire quale atto dimostrativo la filiale per assicurare la fedeltà della Serenissima all'impegno di tutelare con le armi la sicurezza della minacciata Firenze. Il ...
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BUONINSEGNA di Angiolino (Segna, Boninsegna Angiolini Malchiavelli, Buoninsegna Machiavelli)
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico fiorentino, nacque intorno al 1250; per ricchezza e influenza politica [...] volte si difesero in armi) che B., nei suoi codicilli del 1312, dichiarava di proprietà della compagnia: a Guido rovina quasi completa con il fallimento della compagnia.
Come nel 1314 B. raccoglieva la fiducia del capodella società, Lapo dei Bardi, ...
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ENRIQUES, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Bologna il 24 genn. 1905 da Federigo e Luisa Miranda Coen, terzogenito, dopo le sorelle Alma e Adriana.
Il padre - appartenente ad una famiglia ebraica [...] di ingegneria. Chiamato alle armi, prestò servizio militare, dal 1º ag. 1928, presso la compagnia alpina della Scuola allievi ufficiali di 43 e il '45, Della Monica aveva retto e tutelato la società, rimanendo come capo impresa anche durante la ...
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GOZZADINI, Bonifacio
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1340 da Gabione di Gozzadino, pronipote di Benno (podestà di Milano) e da Margherita di Nanne Sabatini.
I suoi ascendenti, cavalieri [...] di Carlo VI ottenne di inserire nel proprio stemma il capo d'Angiò. Nel gennaio del 1390 il G. partì della città, si impadronì della piazza e fu acclamato signore. Un tentativo di Gozzadino di Simonino, nipote del G. e di Nanne, di opporsi con le armi ...
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FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] soci (tra cui, sia pure con poche azioni, R. Settimo, il capodella rivoluzione dei '48) e un capitale di 35.000 onze. Essa si proponeva garanzie, di un prestito alla rivoluzione per una fornitura di armi. Invece tutto andò per il meglio. Del resto, ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...