BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] Popolo", Mario Bandini era stato "capodella fazione popolare" e capitano del popolo delle iniziative economiche. Dimostrava l'inutilità o la dannosità della gabella dell'estimo, della tassa del sale, delle proibizioni dellearmi, del tabacco, delle ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] della confederazione (quali il comando unificato delle forze strategiche e il sistema di controllo unico dellearmi atomiche previsto dall'Accordo fra gli Stati membri della sostenibile il permanere della sovranità in capo agli Stati membri. ...
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BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] durante la crisi del 1910 fu fatto il suo nome come capo di un governo di incontro tra sonniniani e giolittiani. In questi nuovo ministero (delleArmi e Munizioni), retto dal gen. Dallolio, e la sostituzione dei ministri della Guerra, della Marina e ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] Attendolo Sforza, capodelle armate durazzesche nell'Italia centrale, poiché si opponeva al ritiro delle sue truppe dai arrivo, trovò le guarnigioni sull'avviso e la città in armi e dovette faticosamente guadagnarsi la via del ritorno a Castelnuovo; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] viabilità, più non si riconosce, e si percorre, da un capo all’altro, sicuramente e comodamente, in poche ore; se la sicurezza imitativo è (napoleonicamente) palese (forza dellearmi versus forza delle leggi): e viene alla fine raggiunto anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Francesco Carrara
Giovannangelo De Francesco
Francesco Carrara è considerato il più illustre rappresentante della cosiddetta scuola classica di diritto penale, per il suo fondamentale contributo all’elaborazione [...] capo a ciascun compartecipe.
Per finire, non può dimenticarsi l’analisi svolta da Carrara a proposito delle salvaguardare – come diremmo oggi – una sostanziale ‘parità dellearmi’ rispetto alla pubblica accusa, sul presupposto che il contraddittorio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
«La personalità di Piero Calamandrei», scrive Giovanni Pugliese (1979, p. VI), «era affascinante non solo per la ricchezza morale e la passione civile che l’animava ma anche per la vastità degli orizzonti [...] Rivista di diritto processuale civile» (di cui sarà prima redattore capo e poi direttore insieme a Chiovenda e Francesco Carnelutti), nel al centro dell’attenzione, dei problemi della parità dellearmi e dell’eguaglianza sostanziale delle parti nel ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] nominò referendario delle due segnature, nel 1706 chierico della Camera apostolica e nel 1707 commissario delleArmi per dalla maggior parte del clerogallicano e giansenista che faceva capo all'arcivescovo di Parigi cardinale Noailles, sostenuto a ...
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CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] nel Parlamento, dove il C. si trovò a capodella sparuta pattuglia dei repubblicani. Il suo ideale sarebbe stato ch'era rimasto sempre in contatto con i comitati di Sicilia, apprestò armi ed il 3 giugno lasciò Malta. Il 4 giugno giungeva a Pozzallo ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] conoscenza del diritto e vasta esperienza nel mestiere dellearmi. Il suo matrimonio con Cecilia Picenardi, 'Angiò per consegnargli la città e pertanto i ghibellini, che facevano capo ai da Castello e ai Bertaldo, si rifiutarono di consegnare la ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...