CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] nel Parlamento, dove il C. si trovò a capodella sparuta pattuglia dei repubblicani. Il suo ideale sarebbe stato ch'era rimasto sempre in contatto con i comitati di Sicilia, apprestò armi ed il 3 giugno lasciò Malta. Il 4 giugno giungeva a Pozzallo ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] era dubbioso lo stesso Mussolini, che interpellò in proposito il capodelle SS tedesche H. Himmler. Questi riteneva che il G. corazzata "M", dotata di carri armati, artiglieria e armi automatiche fornite dai Tedeschi e ciò non fece che acuire ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] Intraprese la carriera dellearmi prestando servizio, dal 29 marzo 1815, nel corpo d'artiglieria dell'esercito sardo come nominato capodello Stato Maggiore generale. Per accontentare, poi, i desideri dei democratici, il comando della divisione ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] nel 1828, nel 1830 venne preposto a effettuare il cambio dellearmi in uso alla guardia civica; destinato poi a Civitavecchia, nel vita politica. Consigliere del Circolo romano, che faceva capo ad uomini come Pianciani, Montecchi, Nino Costa, riuscì ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] sedare i disordini scoppiati in Parma. In questa città, scontenta dell'amministrazione del defunto duca, quattro fazioni, che facevano capo ad altrettante famiglie, si affrontavano con le armi. Dopo alcuni tumulti, che il potere centrale era riuscito ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] agli Attendolo, e i Pasolini lasciarono la terra. L'A. riprendeva il mestiere dellearmi con altre sette persone della sua casata; seguiva, dapprima come capo squadra, poi come comandante d'una compagnia di 75 cavalli, Alberico da Barbiano, quindi ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] nella città; quindi, riuniti i suoi partigiani che lo attendevano in armi, assalì i soldati viscontei e, dopo una lotta accanita - cui stesso andò incontro, con volto cordiale, al capodella famiglia nemica, Gaspare Canetoli, perché meglio apparisse ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] della mercatura con l'esercizio dellearmi, guadagnandosi ben presto la fama di esperto capitano nel corso delle fu espulso nuovamente dalla città, come capodella fazione aristocratica, insieme con altri esponenti della nobiltà. Con loro si rifugiò a ...
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CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] assecondare le tendenze del figlio, che manifestava più passione per le armi che per i libri, ottenne da re Carlo Alberto di farlo , dopo lo scoppio della guerra, vedendo frustrati i suoi tentativi di parteciparvi a capodelle truppe parmensi, cercò ...
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PINO, Domenico
Antonino De Francesco
PINO, Domenico. – Nacque a Milano l’8 settembre 1760 da Francesco e da Margherita Lonati. Il padre era un agiato commerciante che dette ottima istruzione al figlio [...] da Jean-Charles Monnier, mentre La Hoz, messosi a capo degli insorgenti, addirittura li attaccò. La morte in battaglia di più di recente, A. Arisi Rota, D. P. Il mestiere dellearmi e le insidie della pace, in Clio, XLII (2006), pp. 13-38. Tra le ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...