GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] era dubbioso lo stesso Mussolini, che interpellò in proposito il capodelle SS tedesche H. Himmler. Questi riteneva che il G. corazzata "M", dotata di carri armati, artiglieria e armi automatiche fornite dai Tedeschi e ciò non fece che acuire ...
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UMBERTO II, conte
Paolo Buffo
UMBERTO II, conte. – Nacque probabilmente alla fine degli anni Sessanta dell’XI secolo da Amedeo II, conte della parentela degli Umbertini, che in quel periodo non usavano [...] come ufficiali pubblici. Ma dovettero scontrarsi con l’ostilità della Chiesa vescovile e della comunità cittadina torinesi – contenuta con la forza dellearmi grazie all’intervento del capo militare francese Burcardo di Montrésor – e con le ambizioni ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] Intraprese la carriera dellearmi prestando servizio, dal 29 marzo 1815, nel corpo d'artiglieria dell'esercito sardo come nominato capodello Stato Maggiore generale. Per accontentare, poi, i desideri dei democratici, il comando della divisione ...
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MEZZACAPO, Carlo
Nicola Labanca
– Nacque a Capua il 9 nov. 1817, terzogenito di quattro fratelli, da Amalia Del Re e Gaetano, di famiglia dal passato ragguardevole ma a quel momento di modeste condizioni.
Il [...] essere avviato alla carriera dellearmi, con l’iscrizione alla Reale Accademia militare della Nunziatella (dove Luigi generale ai primi del 1864 – allo scoppiare della guerra del 1866 si trovò a capodella 13ª divisione sotto Cialdini con la quale, ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] nel 1828, nel 1830 venne preposto a effettuare il cambio dellearmi in uso alla guardia civica; destinato poi a Civitavecchia, nel vita politica. Consigliere del Circolo romano, che faceva capo ad uomini come Pianciani, Montecchi, Nino Costa, riuscì ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] sedare i disordini scoppiati in Parma. In questa città, scontenta dell'amministrazione del defunto duca, quattro fazioni, che facevano capo ad altrettante famiglie, si affrontavano con le armi. Dopo alcuni tumulti, che il potere centrale era riuscito ...
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CALÀ ULLOA, Girolamo
Silvia Sonetti
Nacque a Napoli il 23 aprile 1810 da Giovan Battista, duca di Lauria, e da Elena O’ Raredon, di origine irlandese.
Nel 1650 gli spagnoli Lanzina y Ulloa si trasferirono [...] individualista, aspirò a una brillante carriera nel mestiere dellearmi. Come lui, anche i fratelli erano decisi e quello dei Cacciatori delle Alpi comandato da Garibaldi. Dopo soli due giorni Cavour lo nominò comandante in capodell’esercito toscano, ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] agli Attendolo, e i Pasolini lasciarono la terra. L'A. riprendeva il mestiere dellearmi con altre sette persone della sua casata; seguiva, dapprima come capo squadra, poi come comandante d'una compagnia di 75 cavalli, Alberico da Barbiano, quindi ...
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BENTIVOGLIO, Annibale
Ottavio Banti
Figlio naturale di Antonio, nacque a Bologna nel 1413. Secondo il Ghirardacci, Antonio e Gaspare Malvezzi si sarebbero "piacevolmente" contesi, oltre alla madre, [...] nella città; quindi, riuniti i suoi partigiani che lo attendevano in armi, assalì i soldati viscontei e, dopo una lotta accanita - cui stesso andò incontro, con volto cordiale, al capodella famiglia nemica, Gaspare Canetoli, perché meglio apparisse ...
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GRIMALDI, Antonio
Riccardo Musso
Impossibile indicare la sua data di nascita, comunque collocabile verso la fine del XIII secolo, forse a Nizza (luogo di rifugio per molti della sua famiglia), o piuttosto [...] della mercatura con l'esercizio dellearmi, guadagnandosi ben presto la fama di esperto capitano nel corso delle fu espulso nuovamente dalla città, come capodella fazione aristocratica, insieme con altri esponenti della nobiltà. Con loro si rifugiò a ...
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rasségna s. f. [der. di rassegnare]. – 1. Rivista militare: r. delle forze armate; il capo dello stato ha passato in r. le truppe; con sign. meno solenne, fare la r., passare in r., sottoporre a un esame talvolta sommario e veloce soldati schierati...
strategia del porcospino loc. s.le m. Strategia militare adottata dalla parte più debole, che punta a sfruttare le difficoltà del nemico con azioni mirate, piuttosto che contrastarlo in campo aperto. ◆ Rafforzarla [Taiwan] militarmente fa parte...