FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] comando di un governatore delle armi, sottoposto al vicelegato. che la rivolta guidata nella Linguadoca da Gastone d'Orléans e dal duca di Montmorency si estendesse segretario alle cifre A. Feragalli e il capo della segreteria di Stato F. A. Ceva ...
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CAMMARATA, Federico Abbatelli Cardona conte di
Giuseppe Scichilone
Appartenne a famiglia nobile di origine toscana il cui cognome nelle carte della fine del Quattrocento non ha ancora grafia stabile [...] per la diminuzione di portata del corso d'acqua con grave danno degli abitanti della apr. 1508 fu nominato capitano delle armi a vita della città di Agrigento; dargli grande prestigio, lo poneva a capo di una delicata branca dell'amministrazione ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] si indirizzò alla produzione di armi, notoriamente fiorente. Ricevendo , "che sendo stata altre volte capo del mondo merita che in essa morte di diversi cardinali e prelati e per la elezione d'altri al cardinalato". Ha istituito "molti monti a dieci ...
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LONGO, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fubine Monferrato, presso Alessandria, il 15 marzo 1900 da Giuseppe e da Lucia Gotta, in una famiglia di viticoltori che la crisi agricola e l'aumento dei prezzi [...] dopo Caporetto, fu chiamato alle armi. Arruolato nel 7° reggimento L. fu internato nel campo di Vernet d'Ariège e, nel maggio 1941, come altri Ancora una volta il L. rifiutò la candidatura a capo del PCI e, al rientro di Togliatti in Italia ...
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MALINES, Giuseppe Roberto Berthoud de
Andrea Merlotti
Nacque a Torino il 14 nov. 1714, primogenito del conte di Bruino Eustachio Giuseppe Ludovico e di Elena Saluzzo di Verzuolo.
La famiglia, originaria [...] stesso per il mestiere delle armi. Nel 1731, diciassettenne, entrò , Camera, Scuderia e Cappella. Era a capo della Camera e gli spettava la sovrintendenza M. si dimise da gran ciambellano all'inizio d'ottobre 1779. Ritiratosi a vita privata, fra il ...
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DIOTISALVI, Diotisalvi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 3 giugno 1403 da Nerone di Nigi e da Leonarda di Lorenzo Cresci.
La famiglia, già ricca e potente fino dal sec. XIII, accrebbe la sua influenza [...] a convincere Rinaldo Albizzi e i suoi a deporre le armi con cui avevano cercato di opporsi a tale ritorno. Per per impedire che i suoi avversari, istigati dal D., eleggessero al gonfalonierato il loro capo, Luca Pitti. Una volta tornati alle "borse" ...
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GUARCO, Antonio
Riccardo Musso
Nato forse a Genova, intorno al 1360, era figlio - probabilmente primogenito - del doge Nicolò e di Linò Onza.
È ricordato per la prima volta nel 1383, quando fu coinvolto [...] li spinse a prendere le armi e ad assaltare il guelfi e i ghibellini e il G., come capo di questi ultimi, fu uno dei firmatari. M. De Boüard, La France et l'Italie au temps du grand schisme d'Occident, Paris 1936, pp. 243, 259; G. Hill, A history of ...
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GRANDI, Domenico
Nicola Labanca
Nacque a Roma il 14 nov. 1849, da Girolamo, notaio, e da Elena Rossi.
L'agiata famiglia borghese del G., di antica origine marchigiana, presto rientrata a Senigallia [...] si indirizzò alla carriera delle armi.
Non volontario nella guerra del passò allo stato maggiore (alla volta del corpo d'armata di Palermo).
Gli studi del G., dei fratelli.
Negli anni Ottanta-Novanta il capo di stato maggiore dell'esercito era il più ...
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CARACCIOLO, Mario
Mario Barsali
Nato a Napoli il 26 febbr. 1880 da Francesco, professore di storia, e da Maria Corbo, uscì sottotenente d'artiglieria dall'Accademia militare di Torino nel 1899. Superati [...] dei servizi tecnici (armi e munizioni, genio, motorizzazione). Nominato nel dicembre 1940 comandante designato d'armata ed assunta la guida della 4a armata (gruppo d'armate ovest), dall'aprile 1941 all'aprile 1942 fu a disposizione del capo di Stato ...
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BICHI, Alessandro
Roberto Zapperi
Nacque a Siena nella seconda metà del sec. XV in una delle più cospicue famiglie della città, che aveva nella mercatura, nella banca e nella proprietà terriera la solida [...] B. ne divenne il capo riconosciuto si distingueva per tutti i cittadini senesi di portare armi. Due giorni dopo il suo rientro Gayangos, London 1873, pp 138, 149, 159 s.; F. Guicciardini,Storia d'Italia, a cura di C. Panigada, IV, Bari 1929, pp. 282; ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...