LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] , abbracciò il mestiere delle armi: partecipò a campagne militari in primo presidente delle Finanze nonché capo del Consiglio delle finanze e e Paesi uniti, III, Torino 1798, pp. 166 s.; D. Carutti, Storia del regno di Vittorio Amedeo II, Torino 1856 ...
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CROCCO DONATELLI, Carmine
Luigi Agnello
Nato a Rionero in Vulture (prov. di Potenza) il 5 giugno 1830 da Francesco, piccolo affittuario, e da Maria Gerardi, cardatrice di lana, ricevette da uno zio [...] , nel marzo 1849, fu chiamato alle armi: da Napoli seguì il suo reggimento di informatori e stratagemmi del suo antico capo. La banda del C. fu 1978-1981, ad Indices; A. De Leo, C. C. D. Un brigante guerrigliero, Cosenza 1983. La figura del C. ha ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] vescovo d'Arezzo, Guglielmino degli Ubertini, era sul punto di recare a Firenze, senza bisogno del ricorso alle armi, tutte e la prosperità economica fecero del C., ormai capo riconosciuto se non assoluto della potente consorteria cerchiesca, ...
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FERRERO DELLA MARMORA, Alfonso
Paola Casana Testore
Nacque a Torino il 18 nov. 1804 dal marchese Celestino e da Raffaella Argentero di Bersezio, penultimo di una lunga serie di fratelli e sorelle.
Come [...] armi: il 21 febbr. 1816 venne ammesso all'Accademia militare di Torino; il 3 luglio di quello stesso anno divenne paggio d riprendere le ostilità.
Il 18 ag. 1866 il F. si dimise da capo di stato maggiore e da ministro; il 28 sett. 1866 ebbe il comando ...
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CALANDRA, Silvio
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Mantova intorno al 1540 da illustre famiglia (il Bertolotti lo dice figlio di Sabino). Ricevuta un'educazione adeguata al suo rango, ben presto ebbe [...] la cessione delle Langhe in cambio del contado d'Asti o del Vercellese o di altro territorio appoggio degli ugonotti e del loro capo nel Delfinato, il Lesdiguières.
Tali fiducia del Bellegarde, per acquistare armi e cavalli e avviare segreti maneggi ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] Popolo quando si trovava a capo della sua arte, come 1387 ottenne il privilegio di portare armi in città e nel contado, . Salutati, Epistolario, a cura di F. Novati, in Fonti per la Storia d'Italia… [Medioevo], XV-XVIII bis, Roma 1891-1911, I, p. 290 ...
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DIETAIUTI, Cepperello
Francesca Luzzati Laganà
Nacque a Prato, probabilmente nella prima metà del sec. XIII, da ser Dietaiuti di Guido.
La sua famiglia, originaria dalle ville fra loro contigue di Fabio [...] Sede apostolica, i nuovi rettori misero il D. a capo dell'amministrazione. Essi avevano ricevuto in appalto per Giovanni e Margherita, compaiono quali contribuenti all'imposta di armi per porta Travaglio nel settembre 1305. Rappresentati dallo zio ...
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COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] venne inviato a studiare nel vicino Regno d'Italia. Diventò ufficiale di cavalleria ed ebbe avversari politici affinavano le armi: democratici, radicali, repubblicani , cioè terribile - aveva confidato il capo del governo -. Non scherziamo con essa ...
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GUGLIELMO Appulo
Francesco Panarelli
Le notizie biografiche riguardanti G. sono di una scarsità disarmante: i rari e non sempre chiari accenni provengono dalla sua unica opera nota: Gesta Roberti Wiscardi.
Per [...] torna nuovamente sulla Puglia e il nuovo capo, il lombardo Arduino. Nell'ambito dei , v. 520) i figli di Tancredi d'Altavilla. Il libro si chiude con il ), Pietro (II), Argirizzo - si arrendono alle armi del Guiscardo e pongono fine anche al libro.
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CUGIA, Efisio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 27 apr. 1818 da Diego e da Speranza Palliaccio. Il padre, proprietario di vasti possedimenti terrieri nell'isola, discendeva dalla famiglia che [...] Cugia avevano scelto la carriera delle armi, e nel rispetto di quella che esercito ancora col Cialdini, come capo di Stato Maggiore del Gran . 636-672, e di A. Moscati, I ministri del Regno d'Italia, II, Napoli 1957, pp. 102-109; poco informato è ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...