CALVI, Pasquale
Giuseppe Scichilone
Nato a Messina il 13 febbr. 1794 da Antonio, ufficiale commissario di guerra e marina, già svolgeva una certa attività politica nel 1812 per cui, caduto in sospetto [...] altro comitato, che faceva capo al Fabrizi e si rivelò con i comitati di Sicilia, apprestò armi ed il 3 giugno lasciò Malta. 340 s., 344-355; F. Brancato, L'Assemblea siciliana del 1848-49, Firenze s.d. (ma 1946), pp. 24, 25, 43, 55, 59, 66-68, 71-76 ...
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FILZI, Fabio
Silvana Casmirri
Nacque a Pisino d'Istria il 20 nov. 1884 da Giovanni Battista e Amelia Ivancich, istriana.
Il padre, nativo di Sacco (Trento), era docente di filologia classica nei licei [...] 'occasione il F. fu a capo del movimento studentesco di Rovereto per 15 novembre lasciò Rovereto con tre compagni: il geometra D. Bertolini, A. Gerosa e A. Farinati.
da dove fu richiamato alle armi nell'aprile 1917. Autosomministrandosi medicinali ...
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BERNOTTI, Romeo
Walter Polastro
Nacque a Marciana Marina (nell'isola d'Elba) il 24 febbr. 1877 da Pietro e Giovanna Sardi. Affascinato dai racconti del nonno materno, capitano di un brigantino, e attirato [...] 'impiego delle flotte e delle basi o per lo sviluppo delle nuove armi. Il B. ebbe il merito di iniziare una serie di riflessioni su "Conte di Cavour", fu il capo di Stato Maggiore del comandante in capo dell'armata, D. Simonetti, e nel dicembre 1926 ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] insignito di un'altra medaglia d'argento e premiato con la nomina, il 25 maggio, a capo di stato maggiore della Milizia. divisione corazzata "M", dotata di carri armati, artiglieria e armi automatiche fornite dai Tedeschi e ciò non fece che acuire i ...
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BENTIVOGLIO, Sante
Ottavio Banti
Figlio naturale di Ercole di Giovanni Bentivoglio e della moglie di un certo Agnolo da Cascese, di cui si ignora il nome. nacque nel 1424 a Poppi nel Casentino, dove [...] di prima. Mancava però un capo: il figlio di Annibale, Napoli, per impratichirsi nelle armi e nel governo, ma Cornegliano, Il card. Bessarione legato pontificio in Bologna, in Atti e Mem. d. R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4 ...
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DABORMIDA, Giuseppe
Paola Casana Testore
Nacque a Verrua Savoia (prov. di Torino) il 21 novembre del 1799, da Giovanni Battista e da Vittoria Seghini. Il padre, magistrato sotto l'antico regime, pare [...] . 1814. Intraprese la carriera delle armi prestando servizio, dal 29 marzo 1815, nel corpo d'artiglieria dell'esercito sardo come cadetto mentre il generale polacco W. Chrzanowski fu nominato capo dello Stato Maggiore generale. Per accontentare, poi, ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] stato dal 19 gennaio il capo di Stato maggiore.
Nella si dovevano concedere ai rivoltosi le armi dell'arsenale marittimo e nel pomeriggio lo E. di Nolfo, Storia del Risorgimento e dell'Unità d'Italia, continuazione dell'opera di C. Spellanzon, VI, ...
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Fratello di Ludovico, nacque a Roma l'8 ott. 1905 da Giovanni, incisore di pietre preziose, e da Maria Borelli. Entrato nell'artiglieria pontificia, divenne cadetto effettivo il 4 marzo 1818; contemporaneamente [...] preposto a effettuare il cambio delle armi in uso alla guardia civica; destinato Circolo romano, che faceva capo ad uomini come Pianciani, elezioni a Roma e nel Lazio dopo il XX settembre, in Arch. d. Soc. rom. di st. patria, IXXXV-LXXXVI (1962-63), ...
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CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] quattro fazioni, che facevano capo ad altrettante famiglie, si affrontavano con le armi. Dopo alcuni tumulti, che Mediolani 1745, coll. 363 s. (per Girolamo); G. Porro, Nozze di Beatrice d'Este e di Anna Sforza..., in Arch. stor. lomb., IX (1882), p. ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] e i Pasolini lasciarono la terra. L'A. riprendeva il mestiere delle armi con altre sette persone della sua casata; seguiva, dapprima come capo squadra, poi come comandante d'una compagnia di 75 cavalli, Alberico da Barbiano, quindi Francesco Broglia ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
fratellista s. f. e m. Chi sostiene la formazione politica Fratelli d’Italia o ne fa parte. ◆ Fratelli quasi fratellisti. Dopo tanto peregrinare, Pino e Tonino Gentile sono forse riusciti a trovare una nuova casa. Falliti i tentativi di ostacolare...